Edilizia

Piano Casa: focus sulla nuova legge regionale ieri a Bitonto

Marco Lovero
Marco Lovero
Piano Casa
Piano Casa: focus sulla nuova legge regionale ieri a Bitonto
Il consigliere regionale Fabiano Amati ha illustrato la normativa sulle ristrutturazioni edilizie che mira all'efficientamento energetico attraverso il premio volumetrico
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Piano Casa: focus sulla nuova legge regionale ieri a Bitonto
Piano Casa: focus sulla nuova legge regionale ieri a Bitonto

Un confronto sul nuovo Piano Casa, la nuova legge regionale che disciplina le ristrutturazioni edilizie e mira alla riqualificazione energetica degli edifici più fatiscenti e al recupero del patrimonio edilizio esistente riducendo il consumo di suolo. Si è tenuto ieri a Palazzo di Città, nella Sala degli Specchi gremita di professionisti bitontini del settore.

«Questo incontro rientra in un percorso di costante interlocuzione con gli ordini professionali e alle categorie interessate al mondo dell’edilizia che hanno bisogno di certezza e chiarezza fondamentali per svolgere rapidamente il loro lavoro. La legge circoscrive le zone su cui poter operare ma riteniamo che questo strumento possa essere ampliato per dare maggiore possibilità di intervenire in altre zone» ha esordito il sindaco Francesco Paolo Ricci.

Dopo l’intervento dell’assessore Francesco Brandi, ad illustrare le specificità del nuovo Piano Casa è stato il consigliere regionale Fabiano Amati, presidente della commissione bilancio del Consiglio regionale pugliese. «Questa legge fa una cosa semplice – ha spiegato – abbiamo un patrimonio immobiliare edilizio molto vecchio che va efficientato a fronte di uno spreco di energia di 180 chilowatt/ora al metro cubo a fronte dei 60-70 che dovremmo consumare. Questi immobili si trovano essenzialmente nei centri storici e poi via via in altre zone chiamate B, C o D ovvero le zone di completamento, espansione e aree destinate ad attività produttive».

«La legge regionale consente un’unica delibera, uno one-shot per variare lo strumento urbanistico dei comuni – ha continuato – C’è anche un premio volumetrico fino al 20% per gli ampiamenti mentre per le demolizioni e ricostruzioni il premio arriva fino al 35%. A fronte di un ampiamento del valore dell’immobile, le persone sono ben disponibili ad avviarsi sulla strada dell’efficientamento energetico in cui i comuni hanno diversi vantaggi, come l’esenzione totale dal contributo di costruzione per l’edilizia residenziale sociale o riduzioni ed esclusioni dell’Imu».

Ma hanno sollevato dubbi sul nuovo Piano Casa regionale l’ingegner Antonello Vacca e l’architetto Domenico Pazienza: «Ci si aspetta che l’applicazione di questa norma non sia legata solo agli ambiti B e C. Abbiamo a Bitonto una zona che fa da collegamento dove c’è l’80% degli edifici fatiscenti o risalenti agli anni 20 e 30 che non hanno alcuna caratterizzazione storico culturale e, stando così la legge, noi non possiamo operare in quelle zone. Un altro aspetto è quello relativo alla densità edilizia: il consiglio comunale deve prevedere la deroga per l’articolo 13. Ultima riflessione è la delega a verificare la possibilità di derogare al tecnico comunale: per noi è sbagliato, non ci sembra possibile che il tecnico comunale debba entrare nel merito della progettazione dei tecnici per verificare».

martedì 6 Febbraio 2024

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Ingegnere Michele Schiavone
Ingegnere Michele Schiavone
2 mesi fa

Non chiaro