Una giornata diversa nel segno della salvaguardia della dignità e della bellezza del territorio. Nasce così la doppia iniziativa di Sanb. Comune e associazioni del territorio – passeggiata ecologica e tour ciclistico – contro l’abbondono dei rifiuti, che ieri mattina ha coinvolto molti bitontini di tutte le età.
«Questo mese – ha ricordato l’avvocato Nicola Roberto Toscano, amministratore unico della Sanb – c’è stata la giornata mondiale dell’ambiente e la Sanb ha voluto segnare questa ricorrenza tributando un atto di amore a Corato e Bitonto e, a settembre, anche a Ruvo e Terlizzi. È un atto di amore verso alcune zone che sono vittime dell’abbandono illegale dei rifiuti. Vuole essere una dimostrazione di come le collettività sentono le periferie come parte della propria casa: non sono terre di nessuno, delle discariche. Noi ci teniamo, non vogliamo più provare quello sdegno e vergogna durante le nostre gite. Quella è casa nostra, ci teniamo ed è una casa bellissima. Nessuno deve permettersi di continuare a produrre questi orrori».
Ottimismo per l’iniziativa anche da parte del sindaco Francesco Paolo Ricci: «Quella di oggi è una giornata di sensibilizzazione contro la distruzione di un territorio che deve essere evitata a tutti i costi. Fra i comuni c’è un’ottima collaborazione, il percorso intrapreso è quello giusto».
Ad arricchire la passeggiata ecologica, il contributo prezioso del professor Nicola Pice e della professoressa Carmela Minenna del Centro Ricerche di Storia e Arte che hanno raccontato, lungo la Via Francigena fra il centro antico e Lama Balice, spaccati di storia della città.
Nel corso della mattinata i volontari hanno ripulito diverse zone del percorso coinvolgendo anche i più piccoli, entusiasti di partecipare all’iniziativa.
Soddisfazione anche da parte dei ciclisti, come racconta il presidente della polisportiva “Amici di Marco” Gaetano Giampalmo: «Sport e natura è un connubio essenziale. Lo sport è al servizio di una serie di valori, come l’amore per la natura e per il territorio, portare gente a conoscere il nostro territorio credo che sia un valore essenziale. Credo che l’apprezzamento più bello di oggi sia stato quello venuto da più partecipanti alla pedalata: molti ci hanno chiesto di riproporla anche una volta al mese perché diventa anche un veicolo di conoscenza del territorio. L’hinterland dei bitontini non è conosciuto dai nostri cittadini, il che non può essere».