Cancellare lo spettacolo indecoroso dei rifiuti abbandonati nelle strade vicinali, risolvere i problemi del conferimento dei rifiuti urbani ancora evidenti in città: sono i temi affrontati dalla Commissione comunale Controllo e Garanzia nelle riunioni di fine gennaio, nelle quali sono stati ascoltati in audizione l’assessore Francesco Brandi e l’avvocato Roberto Nicola Toscano, amministratore unico della Sanb, la società che gestisce il servizio di igiene urbana.
A conclusione dell’indagine ricognitiva il presidente della Commissione, Franco Natilla, ha chiesto interventi urgenti in una nota rivolta al sindaco Francesco Paolo Ricci, al presidente del Consiglio comunale Domenico Pinto e al segretario generale del Municipio bitontino. Salvatore Bonasia.
Sotto accusa “alcune importanti criticità”, causate dalla inciviltà di alcuni cittadini e titolari di esercizi pubblici che vanifica gli sforzi operativi della Sanb, impegnata a rendere la città più pulita. L’abbandono di rifiuti di ogni genere lungo le strade di periferia rende non più procrastinabile un severo e persistente controllo da parte della Polizia locale, in raccordo con la Sanb. A tal proposito Toscano ha reso noto che si provvederà ad installare fototrappole: è imminente la firma di una convenzione con una società privata che posizionerà impianti di video rilevazione nei punti sensibili, per riprendere di volta in volta i comportamenti incivili, provvedere al riconoscimento dei colpevoli e comminare la sanzione prevista.
La Commissione ha rappresentato inoltre un altro grave problema in crescita: l’uso arbitrario e sconsiderato dei contenitori carrellati concessi in uso alle utenze commerciali. Molti bidoni su rotelle non vengono conservati all’interno dei locali, come andrebbe fatto, ma lasciati all’esterno degli esercizi, in strada e perfino sui marciapiedi. La superficie calpestabile per i pedoni viene notevolmente ridotta, tanto da renderli spesso impraticabili, con rischi evidenti per la pubblica incolumità. Da qui la sollecitazione da parte di Natilla ai vertici municipali perché “si ponga urgente rimedio a questo abuso, con l’adozione di atti ed eventuali ordinanze per riportare ordine nel posizionamento dei carrellati e rivederne, se necessario, i criteri di assegnazione, in ordine al tipo e al volume dei rifiuti prodotti”.