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Coronavirus, nessuna ripercussione nei mercati pugliesi (ma la gente ne parla)

La Redazione
Il mercato settimanale
Montaruli, CasambulantI/Unipuglia: "Nessun mercato all'aperto sarà chiuso, attenzione alle fake news, attenersi solo alle notizie ufficiali"
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C’era grande attesa per le reazione della gente alla riapertura dei mercati settimanali in Puglia, dopo la pausa domenicale. Lunedì ricco di attività mercatali in una splendida giornata soleggiata che ha accarezzato l’intero territorio pugliese. Un’attesa anche per i ventimila ambulanti pugliesi che stanno seguendo la situazione relativa all’allarme Coronavirus in Italia.

Il Responsabile dell’Unità di Crisi dei Mercati, allestita nella città di Andria per fronteggiare le avverse condizioni meteo, riattivata anche per l’emergenza Coronavirus, Savino Montaruli, ha fatto un quadro della situazione dichiarando: “Al contrario di quanto sta accadendo nei mercati che si svolgono nelle aree interessate dalla diffusione del Coronavirus nel Nord Italia, dove l’allarme generale ha portato alla desertificazione delle aree mercatali da parte di avventori e consumatori, nel Sud Italia ed in particolare in Puglia la situazione appare ancora molto gestibile e tranquilla. In verità non si registra alcuna ripercussione ma, di fatto, la gente ne parla e ne parla anche con preoccupazione per le notizie che continuano a giungere e per le decisioni che, nell’immediato, saranno assunte anche a livello regionale. La nostra Unità di Crisi, allestita presso CasAmbulanti e UniPuglia nella città di Andria, resta operativa 24 ore su 24 per fornire, attraverso i canali di comunicazione dedicati, tutte le informazioni ed il supporto necessario sia relativamente ad aspetti normativi, a livello centrale e periferico, sia per le attività logistiche di gestione della Crisi da Coronavirus nelle aree mercatali che, lo ribadisco, non subiranno alcuna restrizione in Puglia e continueranno ad operare regolarmente nelle giornate di mercato prestabilite e nelle giornate di manifestazioni fieristiche. Al momento non si avverte la necessità di alcuna precauzione da adottare nell’esercizio delle attività su aree pubbliche se non il rispetto rigoroso delle comuni norme igieniche, con maggiore attenzione all’igiene nella manipolazione degli alimenti e per la gestione dei rifiuti”, ha concluso Montaruli.

martedì 25 Febbraio 2020

(modifica il 28 Giugno 2022, 16:14)

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