Tutto è pronto, ma la sensazione nitida è che ci vorrebbe qualcosa in più.
rnO, meglio, ci sarebbe voluto, perchè ormai i giochi sono fatti e manca meno di due settimane all’appuntamento fatidico con la storia.
rn
rnIl 18 maggio è ad un respiro soltanto e si fatica ancora a vedere pavesata di rosa la città.
rnEd è un grande peccato.
rn
rnAbbiamo illustrato a dovere come e quanto cambierà il volto della nostra odiatamata Bitonto nelle ventiquattrore a ridosso di quel dì.
rnCe lo ricordano, d’altronde, i sacri testi della Rcs, la società che organizza la gara più famosa dello Stivale e, nel mondo, seconda solo al Tour de France.
rn
rnEppure, quel che ci auguravamo più d’ogni altra cosa era che mutasse, qui da noi, soprattutto il modo di pensare.
rnInfatti, ciò che ci stupisce è che, per l’ennesima volta, ci siamo fatti sfuggire un’occasione d’oro per dare davvero una svolta a questa città.
rnDove tuttora si oscilla tra chi attende quel dì come un sogno che si avvera e chi non sa assolutamente nulla.
rn
rnImmaginate, ora, un drappo rosa che scende giù dal Torrione angioino, per esempio. E sarebbe stato il minimo.
rnAncora. Un gruppo di imprenditori che, conscio dell’importanza planetaria dell’evento – parentesi necessaria onde evitare fischi da parte dei lettori: andate a vedere quanti siti web internazionali stanno dando spazio alla tappa bitontina e come si stia centuplicando nella rete il nome della nostra città. In Sicilia, addirittura, ci invidiano – sostiene economicamente un calendario fitto di iniziative (il dott. Pasquale Cioce, infaticabile, un’idea al riguardo ce l’aveva) che coinvolga in toto l’intera comunità.
rn
rnAltro sforzo d’immaginazione: l’impegno di tutti per reperire i danari necessari per fare il circuito interno e le strade più importanti. ora frastagliate, finalmente livellate ed asfaltate, con lavori eseguiti alla perfezione da una ditta che abbia ricevuto l’incarico dall’amministrazione, non secondo una procedura d’emergenza, cosicché nessuno potesse fiatare.
rn
rnTutte le associazioni all’unisono finalmente protese verso un solo obiettivo: onorare il Giro.
rn
rnPubblicazioni a supporto dell’iniziativa sia nelle festività natalizie che in quelle pasquali.
rn
rnMacchè. Una congerie incredibile di utopie, che, in quanto tali, mai troveranno compimento nella realtà. Purtroppo.
rnNiente di tutto questo, dunque.
rn
rnUn’iniziativa isolata qui, una proposta individuale là. Possibilmente in silenzio, senza che se ne accorga quello lì che è mio nemico. La solita, trita gimcana di accordi segreti ed esclusivi. Come sempre. Bitontinamente.
rn
rnE, anche questa volta, una meraviglia così grande come la Corsa Rosa sarà soltanto l’appuntamento di un giorno o poco più.
rnDeludente.
rnE non si può certo addossare la colpa tutta all’amministrazione, che i suoi salti mortali li ha fatti per evitare che la spesa fosse esorbitante e si rischiasse di sottovalutare colpevolmente tutti gli altri, ben più gravi, problemi della città.
rnÈ tutto il resto che è venuto clamorosamente meno, fors’anche perchè – va riconosciuto – non coinvolto a dovere da chi governa il paese.
rn
rnD’accordo, ci siamo già messi l’animo in pace.
rnPer vedere finalmente cambiare modus essendi e, quindi, modus operandi di questa città, bisognerà attendere un’altra e altrettanto grande occasione. Che chissà quando capiterà più…
Provincia
Avete pienamente ragione. Purtroppo al Sud e a Bitonto in particolare tutto è improvvisato, incerto, indefinito, superficiale, approssimativo, generico, vago. Potrebbe mai essere in questo evento diversamente? Questo siamo!!!
reputo invece che l’amministrazione abbia sfruttato al meglio questo giro.
1. asfaltando le strade
2. parsimonia nelle spese
non serve spendere soldi in pubblicità pseudo eventi improvvissati e quant’altro
chi si ricorda le tappe del giro dell’anno scorso? e di due anni fa?
il carrozzone del ciclismo serve solo a se stesso
Molto meglio l’ordinanza del sindaco contro i motorini
Nessuna città d’italia ha bisogno del giro è il giro che ha bisogno delle città d’italia
non esiste pubblicità, non esistono cartelli che pubblicizzano questo evento storico non c’è niente. sapete quanta gente non sa dell’arrivo del giro a Bitonto? Questo è veramente assurdo. Non si può immaginare tutto questo. Secondo me la città dovrebbe essere tappezzata di rosa. di manifesti che pubblicizzano l’evento. Ma stiamo scherzando? Stiamo andando incontro ad una colossale figura di merda! Negli altri paesi dove arriverà il giro l’evento è stato pubblicizzato da mesi! GRANDE MARIO SICOLO
ottima riflessione Mario, ma forse siamo colpevoli Tu ed io, per non aver con largo anticicpo posto le domande giuste alle persone giuste, domande o provocazioni che dir si voglia, per stimolare le idee di contorno a questo avvenimento: a meno di due settimane, mi sembra un pò tardi porsi questo interrogativo.
COSA CI SI PUò ASPETTARE DAL NS CARO SINDACO?….MENEFREGHISMO TOTALE COME X OGNI COSA RIGUARDANTE LA NS CITTà!!! LA COSA NN MI SORPRENDE…NON MI SORPRENDE PIù NULLA PURTROPPO…SI SA KE IL CARO VALLA FA NIENTE X BITONTO!!!
PASSSIONEDEMO, westmoreland, paprica….di cosa ci lamentiamo? Ripeto ancora una volta il concetto: qui tutto è improvvisato, incerto, indefinito, superficiale, approssimativo, generico, vago. Questa è la regola., purtroppo. Questo ci meritiamo e questo siamo.
comunque, anche se manca il contorno, il piatto forte c’è, eccome!
a proposito, ma voi la bandierina rosa al balcone l’avete messa?
…anke i più volenterosi sono talmente delusi che nn è più possibile credere in qst città e sopratt credere nei bitontini!!!…
Brancati66 abbiamo tutto il diritto di lamentarci. Come si fa a non pubblicizzare un evento cosi importante che io definisco “storico”?
PASSSIONEDEMO, hai pienamente ragione. Eppure ci sarebbe voluto poco per pubblicizzare l’evento. Per esempio una gigantofragia di un ciclista col logo del giro d’Italia appeso al Palazzo di Città, al Torrione, alla Porta del Carmine, ecc, ecc. Inoltre, visto che si stano eseguendo i lavori di rifacimento del manto stradale sarebbe bastato un cartello con su scritto. “stiamo lavorando per il Giro d’Italia”. Questi sono solo piccoli esempi. Purtroppo siamo nelle mano di incapaci.
io l’idea l’ho lanciata: qualcosa di rosa appesa al balcone, ma almeno facciamolo partire il giro!
MA PENSASERO ALLE COSE SERIE INVECE DEL GIRO CHE COSTERA SOLO UN SACCO DI SOLDI SICCOME BITONTO NON TIENE ALTRI PROBLEMI CHE IL GIRO D’ITALIA CHE FIGURACCIA FAREMO PER LE STRADE TUTTE ROTTE INUTILE ASFALTARE SOLO IL PERCORSO I GIORNALISTI GIRANO LA DELINQUENZA SEMPRE IN AGUATO IL LAVORO CHE MANCA E I BITONTINI SI PREOCCUPANO SOLO DEL GIRO CHE CI COSTERA TANTO PER COMINCIARE IL 30% IN PIU’ SULLA SPAZZATURA E CHISSA COS’ALTRO ANNO IN SERBO I NOSTRI POLITICI AFFAMATI DI GLORIA COME SONO?