Ordinanza eseguita ieri sera dalle Fiamme gialle

Appalti truccati: arrestato l’ex assessore regionale Pisicchio. Indagate 15 persone

Tribunale di Bari
Tribunale di Bari
I reati contestati coprono un arco temporale che va dal 2016 al 2020
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Sono 15 in tutto gli indagati nell’ambito dell’inchiesta che ieri sera ha portato la Guardia di finanza ad arrestare l’ex assessore regionale e presidente dimissionario (poche ore prima dell’arresto) dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione (Arti) Alfonso Pisicchio, 64 anni, e suo fratello minore Enzo Roberto,61 anni, entrambi all’epoca dei fatti esponenti di vertice del movimento politico regionale Iniziativa democratica (rispettivamente coordinatore politico e presidente). Il primo rivestiva, oltre che la carica di consigliere regionale, anche quella di assessore alla Pianificazione territoriale e Urbanistica nella giunta guidata da Michele Emiliano.

I reati contestati coprono un arco temporale che va dal 2016 al 2020. Tra le altre persone coinvolte il broker assicurativo Cosimo Napoletano, l’unico finito in carcere. Nei suoi confronti è stato applicato il sequestro preventivo di beni per 700 mila euro. Gli altri due sottoposti ai domiciliari sono Francesco Catanese e Giovanni Riefoli. Due persone, Vincenzo Iannuzzi e Grazia Palmitessa, sono destinatarie del divieto di esercitare le attività professionali per 12 mesi. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Bari Ilaria Casu, su richiesta della Procura della Repubblica. Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. L’ordinanza cautelare è lunga 244 pagine.

giovedì 11 Aprile 2024

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