Nuove uscite musicali

Francesca Di Coste torna sulle scene con “Maschere d’aria”

Francesca Di Coste
La cantante bitontina torna a raccontarsi in musica dopo “Fili di Lana”
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Rieccola la luce soffusa ed attraente che si posa sulle pareti del locale, carezza anime con mani delicate e poi nuota nel bicchiere mezzo pieno di un primitivo d’annata che inebria palato e sensi.

Dopo “Fili di lana” infatti, la cantautrice bitontina doc Francesca Di Coste, in arte Francine, torna sulle scene col suo nuovo e suggestivo brano “Maschere d’aria”.

Il brano, scritto e composto dalla giornalista e cantautrice barese Francesca Emilio (in arte Gueva), registrato presso la “Casa delle Arti” di Conversano, arrangiato in chiave del tutto rivisitata dal musicista e produttore Francesco Capoti, con mix e mastering di Dario Giuffrida e la visual art di Giuseppe Sciorsci, come ci racconta la stessa autrice, «è nato molti anni fa come una sorta di dialogo interiore che porta l’ascoltatore a riflettere sull’importanza dell’essere se stessi, senza celare le proprie verità dietro le “maschere d’aria”, che spesso si è quasi costretti ad indossare per poter “vivere serenamente” in una società piena di pregiudizi e giudizi nei confronti altrui, ma la maschera non sempre ha un risvolto negativo, spesso, proprio così come avviene a teatro, vestire i panni degli altri aiuta a comprendere meglio sé stessi».

Una tematica forte, diretta ed attuale, sposata senza tergiversare un attimo dalla cantante bitontina: «Ho scelto con gioia di inserire questo brano nel mio repertorio perché per me vuol dire parlare di un tema attuale, che accade quotidianamente. La società indossa delle maschere, ma appunto, sono d’aria, dunque inconsistenti e non aiutano realmente a nascondere quello che si è e quello che porta poi ad omologarci. Mi fa pensare ad una maschera neutra, come quella del teatro. Indossandola non mi esprimo più attraverso il mio volto, attraverso l’espressività di esso, ma attraverso il corpo. Spero che la maschera possa diventare così un punto a favore, non solo a sfavore, perché aiuta ad esprimere noi stessi permettendo alle individualità di venir fuori attraverso altri modi. Penso a questo in maniera duale».

Un continuo percorso di crescita fra musica e parole dunque, che però pone le proprie radici in piccole ma allo stesso tempo immense isole di felicità: «Le mie idee creative nascono anche grazie al mio ragazzo e chitarrista tarantino, nonché addetto ai lavori, Claudio Adamo ed alla sua sala di registrazione e sala prove “Satyria Studio”, un luogo che per me è davvero sorgente di passione ed ispirazione. Avere al proprio fianco persone che condividono la stessa passione e lo stesso modo di osservare, intendere e vivere la vita, penso sia una delle fortune più grandi che possano capitare».

Il brano, sarà pubblicato domani 5 aprile, prontissimo all’ascolto di tutti e disponibile su tutte le piattaforme online.

giovedì 4 Aprile 2024

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