Nuovi aiuti alle imprese

Finanziamento fiere ed eventi: fino a 500mila euro e 10% a fondo perduto

Marco Saracino *
Marco Saracino *
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Per incentivare la partecipazione a vetrine internazionali per la promozione di beni e servizi italiani
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Ritorna pienamente operativa l’attività di Simest per il supporto all’internazionalizzazione delle imprese a valere sui Pnrr – Fondi 394/81, in particolar modo per la partecipazione a fiere ed eventi internazionali.

Soggetti beneficiari

Possono richiedere il contributo tutte le imprese, e in particolare alle Micro, Piccole e Medie Imprese.

È destinato a sostenere la partecipazione, fino a massimo di 3 eventi, di carattere internazionale, anche virtuali, tra:

  • Fiere
  • Mostre
  • Eventi e missioni di carattere internazionale

per la promozione di beni e servizi prodotti in Italia o a marchio italiano registrato.

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento Agevolativo l’Impresa Richiedente deve:

  1. avere sede legale in Italia;
  2. avere sede operativa in Italia;
  3. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività;
  4. alla data di presentazione della domanda, aver depositato presso il Registro imprese almeno un Bilancio relativo a un Esercizio completo precedente alla presentazione della Domanda che sia stato approvato o per cui sia scaduto il termine di deposito, per domande fino a euro 150.000; o almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della Domanda che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito per domande superiori a euro 150.000. I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale); Si precisa che in assenza di obbligo di deposito del bilancio, sarà necessario acquisire la dichiarazione dei redditi relativa agli ultimi due esercizi e prospetti economico-patrimoniali redatti con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità agli art. 2423 e seguenti del codice civile con dichiarazione attestante che i dati contabili utilizzati per l’elaborazione di tali situazioni sono gli stessi utilizzati per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.

Sono escluse dall’accesso all’intervento agevolativo le imprese:

  • con attività escluse dal sostegno di InvestEU, di cui all’Allegato V – Lettera B del Regolamento UE 2021/523, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 marzo 2021;
  • attive nel settore bancario, finanziario e assicurativo;
  • attive in via prevalente nei settori della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, ai sensi dell’articolo 1 del Regolamento UE n.2831/2023 c.d. “de minimis”.

In particolare:

  • SEZIONE A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca tutte le attività;
  • SEZIONE C – Attività manifatturiere – esclusivamente le attività di cui alle seguenti classi:
  • 11 – Produzione di carne non di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi)
  • 12 – Produzione di carne di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi).
  • destinatarie (o i cui amministratori, soci, membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, o organi equivalenti, e comunque soggetti agenti per suo conto o coinvolti nella prospettata operazione siano destinatari), direttamente o indirettamente, di qualsiasi sanzione economica e commerciale o di qualsiasi misura restrittiva (inclusa ogni misura che proibisca rapporti con specifici Stati o Governi), di volta in volta applicabile, da parte dell’Unione Europea, dell’Office of Foreign Assets Control of the US Department of Treasury (OFAC), del Regno Unito o delle Nazioni Unite, inseriti nelle cc.dd. Black List comunitarie e internazionali.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

  1. Spese per area espositiva;
  2. Spese logistiche;
  3. Spese promozionali;
  4. Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra;
  5. Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra;
  6. spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
  7. spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

Il riconoscimento delle suddette spese è subordinato alla preventiva trasmissione a SIMEST del contratto e della dichiarazione di indipendenza del consulente, in fase di presentazione della domanda e/o nelle fasi successive del finanziamento;

Contributo concedibile

L’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:

  • 500.000 euro;
  • il 20% dei ricavi risultanti dall’ultimo Bilancio (voce A1 del conto economico) per domande fino a euro 150.000;
  • oppure il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico), per domande superiori a euro 150.000.

Per quanto concerne la valutazione dell’impresa richiedente questa viene effettuata:

  • sulla base del MOL, in caso di domande di Intervento Agevolativo fino a euro 150.000;
  • Sulla base scoring attribuito, in caso di domande di intervento da 150.000 euro e comunque fino a 500.000 euro.

L’importo dell’Intervento Agevolativo è richiesto dall’Impresa Richiedente a titolo di Finanziamento e di eventuale Cofinanziamento.

Il tasso di finanziamento agevolato è lo 0,511%.

L’impresa richiedente può chiedere un cofinanziamento (a fondo perduto) fino al 10%  dell’Importo dell’Intervento Agevolativo e comunque fino a un massimo di € 100mila, che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei seguenti requisiti:

  • È una PMI (anche Micro Impresa), con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 mesi;
  • È una PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
  • È una PMI (anche Micro Impresa), giovanile (i.e. impresa costituita almeno al 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per almeno il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni);
  • È una PMI (anche Micro Impresa), femminile (i.e. impresa costituita almeno al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per almeno il 60% da donne);
  • È una PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalla media dei valori indicati nelle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari almeno al 20%;
  • È una PMI (anche Micro Impresa), innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
  • È un’impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
  • aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG;
  • adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
  • processo di implementazione della suddetta Policy;
  • piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi); o strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy
  • È un’impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con Interessi nei Balcani Occidentali.

La durata complessiva del Finanziamento è di 4 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:

  • Periodo di Preammortamento: 2 anni
  • Periodo di Rimborso: 2 anni

A fronte della richiesta di Proroga del Periodo di Realizzazione del Programma di 6 mesi, il Periodo di Preammortamento può essere esteso di 6 mesi, con equivalente riduzione del Periodo di Rimborso. La durata complessiva del Finanziamento resta comunque invariata.

Il rimborso del Finanziamento avviene in 4 rate semestrali posticipate a capitale costante, a partire dal termine del Periodo di Preammortamento. In caso di Proroga del Periodo di Preammortamento, il rimborso del finanziamento avviene 3 rate.

L’impresa beneficiaria ha facoltà di estinguere il Finanziamento in via anticipata secondo le modalità previste dal Contratto.

 

* Marco Saracino è partner dello Studio Saracino in via Piave 47 a Bitonto

venerdì 22 Marzo 2024

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