Maggio bitontino

Cambiano le date di Cortili Aperti e Corteo storico

Marco Lovero
Marco Lovero
Lucia Achille, Francesco Paolo Ricci, Silvana Dimundo e Concetta Tota
A causa della sovrapposizione di eventi, le due manifestazioni sono state anticipate per evitare problemi di sicurezza e viabilità
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Manca poco al Maggio bitontino, un mese di eventi che rievocano il passato della città grazie a iniziative come Cortili Aperti e il Corteo storico. Ad illustrarne i dettagli organizzativi è il sindaco Francesco Paolo Ricci: «Ci sono stati alcuni problemi nell’indicazione delle date per svolgere gli eventi. La domenica del 26 maggio dobbiamo celebrare la parte liturgica del Maggio bitontino, la festa patronale, con una messa all’alba e un’altra alle undici che sarà seguita dalla processione. Anche la data di Cortili Aperti era il 26, insieme al Corteo storico, e penso che dal prossimo anno dovremmo istituzionalizzare la data di questa iniziativa. Gestire due momenti così è molto complicato ma abbiamo trovato nel 19 maggio una data adeguata»

«C’erano dei problemi organizzativi dovuti alla contemporaneità delle due manifestazioni – aggiunge la comandante della Polizia locale Silvana Dimundoentrambe molto sentite e seguite dalla cittadinanza, con delle difficoltà oggettive per gestione della sicurezza. Abbiamo quindi rivisto una prima parte del percorso del corteo storico scegliendone uno più confacente che non potesse confliggere con l’altra manifestazione. Ho già avuto degli incontri con i volontari della Protezione civile per assicurare l’assistenza alla cittadinanza, possibile attraverso l’attivazione del COC, il Centro operativo comunale. Altro aspetto importante è l’ordinanza per il divieto di circolazione e sosta nelle strade interessate dal Corteo storico e da Cortili Aperti».

Ad evidenziare l’importanza del Corteo storico la professoressa Concetta Tota «Le manifestazioni relative a rievocazioni storiche sono sotto i riflettori del Ministero della Cultura già da prima del covid. Le associazioni sono censite, abbiamo avuto colloqui e interviste e ci sono i risultati. Naturalmente le rievocazioni devono attenersi a fatti storici realmente accaduti e questo ci consente di concorrere al riconoscimento dell’evento da parte dell’Unesco. Per ottenerlo è necessario un coinvolgimento di tutta la città a livello economico, sociale, culturale. Possiamo ridimensionare le attività complementari ma al Corteo non deve mancare nulla, deve uscire in pieno onore».

La professoressa Lucia Achille ha spiegato alcuni dettagli di Cortili Aperti: «Spostando le date della manifestazione rinunciamo alla pubblicità nazionale della decima edizione dell’iniziativa. È un traguardo importante e cerchiamo sempre di alzare l’asticella portandoci ad avere 56 siti a cui saranno affiancati tantissimi eventi. Non voglio anticipare nulla ma ci saranno momenti musicali e teatrali, ed anche personaggi di un certo calibro. Protagonista di quest’anno sarà il rosone della cattedrale, questa bellissima immagine della circolarità e della perfezione. Ad innalzare il livello ci sarà anche il Politecnico di Bari con gli studenti di Architettura insieme alla presenza degli architetti che ci daranno una mano per realizzare una sorpresa. Anche per questa edizione coinvolgeremo circa settecento studenti».

domenica 21 Aprile 2024

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chi non muore si rivede, eh!?
chi non muore si rivede, eh!?
12 giorni fa

l’articolo è chiaro solo su un aspetto: nessuna delle due iniziative vuole cedere il passo all’altra.
MA è TANTO DIFFICILE FARE IN DUE DATE DIVERSE E CONSERVARE IL CORTEO STORICO IL 26 MAGGIO?

Vincenzo De Michele
Vincenzo De Michele
12 giorni fa

Nella foto: volti con sguardi tristi o sconsolati. Signori, sorridete e mostratevi sereni ed allegri. Non state annunziando un evento macabro !!!!!!!!!!! Allegria, come diceva Mike Buongiorno.