In risposta all’iniziativa pubblica organizzata ieri mattina dalle forze di centrodestra per informare i cittadini sull’aumento delle tariffe Tari a seguito della sentenza della Corte di Stato del dicembre scorso, la maggioranza a sostegno dell’amministrazione Ricci accusa la minoranza di strumentalizzazione. Di seguito la nota a firma di Per la Puglia, Strada in comune, Rinascita con Ricci sindaco, Democratici per la Puglia, Più SI, Civitas Lab, Partito Democratico, Rete Civica Italia Popolare.
“La destra bitontina, sempre più isolata in posizioni estremiste, si macchia della solita becera strumentalizzazione. La trovata del giorno è un’invenzione diabolica e pericolosa. A seguito di una sentenza giudiziaria, i Comuni di tutta Italia dovranno affrontare un aumento dei costi per il conferimento dei rifiuti non dovuto a scelte locali ma a una previsione errata dell’Autorità nazionale per le tariffe (Arera).
In tutta la Puglia sarà necessario rifondere 40 milioni di euro, di cui un milione circa è a carico del nostro Comune.
Per il momento non abbiamo risposte certe anche dallo stesso governo di centrodestra, che deve intervenire sulle tariffe dei rifiuti così come già fa in tema di energia e altro.
Noi stiamo lavorando per tutelare i cittadini al meglio. E cosa fa la destra di Bitonto? Anziché sollecitare il governo Meloni-Fitto-Salvini in aiuto di tutti i Comuni d’Italia, organizza un incontro pubblico intitolato “Aumento tariffe Tari” con la misera intenzione di spaventare i cittadini. Questa destra è inadeguata non solo perché ignora le basi della pubblica amministrazione, ma perché anche quando le conosce, le manipola a proprio piacimento per ingannare la gente”.
La Tari una tassa sugli immobili spacciata per tassa di scopo o tariffa.