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Studenti e bagnini: in tre anni oltre 100 brevetti a Bitonto

Marco Lovero
Marco Lovero
Allievi del corso di assistenti bagnanti
Il formatore Lorenc Feleqi spiega il progetto che ha coinvolto gli alunni dei licei Galilei e Sylos e dell'istituto Vitale Giordano
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Studenti e bagnini. Gli alunni di tre scuole superiori bitontine (i licei Galilei e Sylos e l’istituto Vitale Giordano) hanno ottenuto il brevetto di assistenti bagnanti grazie al corso di formazione guidato dal maestro di salvamento e coordinatore regionale Puglia della Fin (Federazione Italiana Nuoto) Lorenc Feleqi. Una formazione a 360 gradi, che abbraccia tutti gli aspetti della sicurezza e del benessere in acqua.

«Il progetto con cui le scuole superiori stipulano un protocollo d’intesa – spiega Feleqi – nasce dalla collaborazione fra il Ministero dell’Istruzione e la Federazione Italiana Nuoto e ci permette di formare due corsi all’anno per conseguire i brevetti per assistenti bagnanti e per il BLSD (corso salvavita di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce). Attraverso questa esperienza i ragazzi ottengono crediti formativi, un brevetto valido per i concorsi e possono lavorare sulle nostre spiagge. In tre anni abbiamo formato più di cento assistenti bagnanti di Bitonto. Questo è possibile grazie all’informazione fatta dalle scuole attraverso le circolari e al lavoro di collaborazione fra i docenti di educazione fisica e la segreteria».

Ma in cosa consiste il corso? «Consiste nella formazione, teorica e pratica, con la partecipazione dei dottori Giulio Minoretti e Francesco Lisi. Per i ragazzi è un trampolino di lancio: qualcuno collabora con noi tutto l’anno e altri diventano animatori sportivi o istruttori di nuoto. È un investimento personale e un’opportunità di lavoro. Siamo soddisfatti, con loro sviluppiamo la cultura del saper far fare per poter divulgare la cultura dell’acqua, dello sport e della sicurezza in acqua».

E il punto di vista di scuole e genitori? «Le scuole vivono positivamente quest’esperienza, è un’opportunità di formazione e lavoro che dà i suoi frutti quando, al rientro dalle vacanze estive, gli studenti hanno un approccio e una forma mentis differente nello studio e in classe. Sanno che significa gestire le persone e mantenere alta la concentrazione.  Anche la presenza dei genitori è importante: a inizio del corso facciamo anche dei colloqui con i genitori e i ragazzi, parliamo di minorenni. Quando si parla di sicurezza chiunque vorrebbe in casa chi ha nozioni di primo soccorso».

La Puglia, insieme a Bitonto, si distingue come esempio virtuoso grazie ad una rete capillare con le scuole: su mille brevetti, circa ottocento sono stati conseguiti da studenti.

«Importantissima è la funzione sociale di quest’esperienza – conclude Lorenc Feleqi – perché i ragazzi sviluppano conoscenze su come aiutare gli altri, e infatti come Federazione Italiana Nuoto stiamo stilando un progetto anche con il Comune di Bisceglie. Gli interessati possono avvicinarsi a noi tramite la scuola o venire direttamente da noi, alla piscina comunale di Bitonto. Non è necessario avere grandi abilità nel nuoto, noi formiamo anche in questo».

venerdì 15 Marzo 2024

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