Finanziamenti agevolati

ON (Oltre Nuove Imprese): fino a 3 milioni a tasso zero e fino al 20% a fondo perduto

Marco Saracino *
Marco Saracino *
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
Incentivo alle micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età
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ON (Oltre Nuove Imprese a tasso zero) è l’incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo economico che sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni (36 anni non compiuti) oppure da donne di tutte le età.

Finanzia le imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo.

Lo sportello apre il 19 maggio 2024.

Soggetti beneficiari

La misura si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale.

Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne o giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute.

Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Gli unici settori esclusi dalle agevolazioni sono quelli della pesca, acquacoltura e produzione primaria di prodotti agricoli, carboniero di cui alla decisione 2010/787/UE del Consiglio. Sono inoltre escluse le attività connesse all’esportazione.

Spese ammissibili

Le imprese possono richiedere il finanziamento per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti. La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.

Non sono richieste garanzie in caso di finanziamenti inferiori a 250 mila euro; è prevista invece la garanzia sotto forma di privilegio speciale per i finanziamenti superiori a 250 mila euro.

È sempre richiesta l’ipoteca per i progetti di investimento che prevedono l’acquisto di un immobile.

Ogni domanda di agevolazione deve essere collegata a un solo programma di investimento. Uno stesso programma non può essere suddiviso in più domande di agevolazione. Ne consegue che è ammissibile un progetto che preveda l’avvio su più sedi se e solo se è dimostrato che gli investimenti sono funzionalmente dipendenti tra di loro in termini di processo produttivo e/o di erogazione del servizio. Ne consegue quindi che i progetti che prevedono l’apertura di più sedi, aventi ad oggetto la medesima attività (es. catene di ristoranti,  due o più B&B/saloni di bellezza, etc.) non sono ammissibili.

Sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.

1.     Per le imprese fino a 3 anni

Le imprese costituite da non più di 36 mesi possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.

Possono accedere ad un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile.

Le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa. Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento.

Alcuni esempi di spese del piano d’impresa

  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
  • Macchinari, impianti e attrezzature
  • Programmi informatici e servizi per l’ICT
  • Brevetti, licenze e marchi
  • Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile)
  • Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento
  • Spese per la costituzione della società

2.     Per le imprese tra i 3 e i 5 anni

Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 60 mesi possono presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni consistono nel mix di tasso zero e fondo perduto, che non può superare il limite del 15% della spesa ammissibile.

Alcuni esempi di spese del piano d’impresa

  • Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile)
  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
  • Macchinari, impianti e attrezzature
  • Programmi informatici
  • Brevetti, licenze e marchi.

 

  • Marco Saracino è partner dello Studio Saracino in via Piave 47 a Bitonto 

venerdì 8 Marzo 2024

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