Avviso pubblicato a dicembre 2023

Bonus ISI Inail: fino a 130mila euro a fondo perduto per singola impresa

Marco Saracino *
Marco Saracino *
Sicurezza sul lavoro
Sicurezza sul lavoro
Incentivi alle imprese per realizzare progetti che migliorino le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, o per abbattere le emissioni inquinanti
scrivi un commento 5029

Pubblicato nella Gazzetta ufficiale italiana n. 296 del 20 dicembre 2023, l’Avviso pubblico ISI 2023 ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 65% delle spese ammissibili fino a un massimo di 130mila euro.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni:

  • le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA);
  • gli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente all’intervento per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Ogni Regione o Provincia autonoma stabilisce i propri criteri specifici per i beneficiari. Tuttavia, in generale, per essere ammissibili al bando ISI INAIL, un’impresa deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere operativa nell’ambito territoriale della Regione o Provincia autonoma dove si intende realizzare il progetto;
  • essere regolarmente iscritta nei registri o albi appropriati a livello nazionale, regionale e provinciale;
  • essere iscritta al sistema di assicurazione e previdenza sociale;
  • avere piena e libera capacità di esercitare i propri diritti, non essere in fase di liquidazione o sottoposta a procedure concorsuali;
  • essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi.

Inoltre, le imprese non devono aver richiesto o ricevuto altri finanziamenti pubblici per il progetto presentato. È inoltre necessario che il titolare e il legale rappresentante non abbiano subito condanne penali.

Spese ammissibili

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento:

Asse di finanziamento 1:

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici
    1. Riduzione del rischio chimico;
    2. Riduzione del rischio rumore mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine;
    3. Riduzione del rischio derivante da vibrazioni meccaniche;
    4. Riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone;
    5. Riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi mediante interventi di automazione;
    6. Riduzione del rischio emergenza nel settore della Pesca;
    7. Riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi nel settore della Pesca.
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
    1. Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI EN ISO 45001:2023;
    2. Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro di settore previsto da accordi INAIL-Parti Sociali;
    3. Adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art.30 del d.lgs. 81/2008 asseverato.

 

Asse di finanziamento 2: Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici

  1. Riduzione del rischio di caduta dall’alto mediante l’installazione di ancoraggi fissati permanentemente;
  2. Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine obsoleti;
  3. Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine non obsolete;
  4. Riduzione del rischio da lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento.

 

Asse di finanziamento 3: Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;

  1. Rimozione di coperture in cemento-amianto e loro rifacimento;
  2. Rimozione di coperture e controsoffitti in cemento-amianto e rifacimento delle coperture.

 

Asse di finanziamento 4: Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;

  1. Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine;
  2. Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di apparecchi elettrici.

 

Asse di finanziamento 5: Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

  1. Acquisto di macchina agricola e forestale priva di motore, che determina un miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola;
  2. Acquisto di trattore agricolo o forestale o di macchina agricola e forestale che determina un abbattimento delle missioni inquinanti;
  3. Acquisto di trattore agricolo o forestale o di macchina agricola e forestale con contestuale rottamazione di macchine agricole o forestali obsolete;
  4. Acquisto di trattore agricolo o forestale o di macchina agricola e forestale con bassi livelli rumorosità;
  5. Acquisto di macchina agricola e forestale che consenta la meccanizzazione di un’operazione colturale o zootecnica precedentemente svolta manualmente.

Le spese devono essere sostenute e documentate dall’impresa/ente richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell’intervento.

Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda.

Entità dell’agevolazione

È concesso un finanziamento a fondo perduto:

  • per gli Assi 1, 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili
  • per l’Asse 5 nella misura del:
    • 65% per i soggetti rientranti nella generalità delle imprese agricole;
    • 80% per i soggetti giovani agricoltori.

Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’iva (realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario, è rimborsabile solo se non recuperabile in alcun modo, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento).

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 euro.

Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Asse 1.2.

I progetti finanziabili devono rispettare, oltre ai criteri specifici definiti in ciascun Allegato tecnico di riferimento per la tipologia di intervento, i seguenti criteri generali:

  • devono essere riferiti alle lavorazioni che l’impresa ha già attive alla data di pubblicazione del bando e il rischio oggetto dell’intervento deve essere riscontrabile alla medesima data;
  • qualora intervenga, dopo la presentazione della domanda, una variazione del luogo di lavoro nell’ambito della medesima regione, il progetto rimane ammissibile solo qualora la stessa sia debitamente motivata e non comporti la modifica dei parametri i cui punteggi hanno consentito il raggiungimento della prevista soglia di ammissione;
  • non possono determinare un ampliamento della sede produttiva;
  • non possono comportare l’acquisto di beni usati.

Inoltre, i progetti di cui all’Asse 1.2 non possono essere presentati dalle imprese senza dipendenti o che annoverano tra i dipendenti esclusivamente il datore di lavoro e/o i soci.

Presentazione delle domande

I soggetti destinatari possono presentare una sola domanda di finanziamento in una sola Regione o Provincia Autonoma, per una sola Tipologia di intervento rientrante in una delle tipologie di progetto, previste in corrispondenza dei diversi Assi di finanziamento sopra indicati, e riguardante una sola unità produttiva.

Sul portale Inail le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali.

La domanda compilata e registrata, esclusivamente in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico.

Il primo aggiornamento sulla data di apertura per la compilazione della domanda sarà effettuato entro il 21 febbraio 2024.

Termini di realizzazione del progetto

L’impresa deve realizzare il progetto, a pena di decadenza, entro 365 giorni decorrenti dalla data di ricezione del provvedimento di concessione. Il termine indicato per la realizzazione del progetto è prorogabile per un periodo non superiore a sei mesi solo su richiesta motivata dell’impresa/ente, comprovante le ragioni oggettive che hanno impedito la realizzazione del progetto nel termine annuale.

Cumulo

Ai sensi del presente Avviso i finanziamenti di cui agli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3 e 4, concedibili ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 2023/2831, n. 1408/2013 e n. 717/2014, non sono cumulabili con altri aiuti, anche a titolo de minimis, relativamente alle stesse spese ammissibili.

Ai sensi del presente Avviso i finanziamenti di cui all’Asse 5 (sub Asse 5.1 e sub Asse 5.2), concedibili ai sensi del Regolamento (UE) n. 2022/2472, possono essere cumulati con altri aiuti di Stato:

  • purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili;
  • unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto, più elevati applicabili agli aiuti in questione in base al citato Regolamento.

I finanziamenti Isi sono compatibili con qualunque altra misura di sostegno finanziata con risorse pubbliche che non sia classificata come “Aiuto di Stato”, purché si tenga conto dei limiti previsti dalla normativa nazionale ed europea vigente, ivi compresi quelli riferiti agli aiuti di stato.

 

* Marco Saracino è partner dello Studio Saracino in via Piave 47 a Bitonto

venerdì 9 Febbraio 2024

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti