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Stadio “Città degli ulivi”, arrivata la variante progettuale: riprendono i lavori?

Tommaso Cataldi
Tommaso Cataldi
Stadio Città degli Ulivi
Stadio "Città degli ulivi", arrivata la variante progettuale: riprendono i lavori?
La situazione è delicata, con la squadra ultima in classifica nel girone H di serie D. Proteste dei tifosi ma non si vede ancora la luce in fondo al tunnel
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La perizia di variante è arrivata e, dopo che verrà approvata dall’amministrazione comunale, dovrebbero riprendere a breve i lavori di ristrutturazione dello stadio “Città degli ulivi”. Lo aveva esternato la scorsa settimana l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Santoruvo e i tempi sono stati rispettati. Non dovrebbero quindi esserci altri impedimenti anche per il direttore ai lavori.

La situazione è quanto mai delicata per la squadra neroverde, che attualmente occupa l’ultimo posto in classifica con appena 14 punti racimolati in 18 gare di campionato, frutto di tre vittorie, cinque pareggi e ben dieci sconfitte. A raffigurare la stagione storta del team presieduto da Antonello Orlino ci sono gli otto gol soltanto segnati in finora, peggior attacco del campionato, uno score negativo che non si riesce ad invertire. E nemmeno il cambio di allenatore – da Valeriano Loseto al duo composto da Francesco Modesto e Vincenzo Santoruvo – ha dato i frutti sperati. Il Bitonto è reduce dallo 0-0 interno contro l’Angri, diretta concorrente per la salvezza, e ha ad appena due punti di distanza il margine per agguantare i play-out ed evitare la retrocessione diretta in Eccellenza. A supporto della società c’è il calciomercato, con una decina di innesti messi a disposizione del mister che, secondo i piani del direttore sportivo Leonardo Rubini, dovrebbero invertire la rotta.

I lavori allo stadio “Città degli ulivi” sono cominciati dieci mesi fa e i neroverdi sono costretti a giocare le partite in casa al campo comunale “Antonio Antonucci” di Bitetto, tra mille difficoltà organizzative e in più alternandosi con le selezioni giovanili del Bari. Senza l’importante supporto della tifoseria, che può contare su pochi accessi alla struttura. Su queste basi la scorsa settimana gli ultras del Nucleo compatto avevano diramato un duro comunicato stampa per esprimere tutta la loro frustrazione, e attaccando duramente l’amministrazione comunale, rea – secondo i tifosi neroverdi – di non fare abbastanza. Il sindaco Francesco Paolo Ricci, che peraltro detiene la delega allo sport, ha preferito non rispondere alle accuse rivoltegli in prima persona dagli ultras (“gli piace più fare le sfilate in giro per la città più che impegnarsi seriamente sulla questione stadio e prendere in mano la situazione”). La replica era arrivata proprio da Santoruvo, annunciando che si era in attesa di una variante progettuale da mesi, arrivata appunto in questi giorni.

A stretto giro erano arrivate anche le dichiarazioni dei consiglieri di opposizione Domenico Damascelli e Francesco Toscano.

“I lavori di riqualificazione dello stadio sono stati aggiudicati il 30 novembre 2022, l’apertura del cantiere è avvenuta già con grande ritardo il 28 febbraio 2023 e la riqualificazione doveva essere conclusa entro 10 mesi. Quindi, il 28 dicembre 2023 lo stadio doveva essere riconsegnato alla città. Ad oggi, invece – sono le parole dell’ex consigliere regionale durante il consiglio comunale dello scorso 29 dicembre – pare che sia ancora tutto in alto mare. Abbiamo chiesto di poter effettuare sopralluoghi, ma non vogliono aprire le porte della struttura e, a tempi ormai scaduti, sentiamo parlare di ipotetiche varianti, ma ancora non si sa per quali motivazioni. I nostri leoni hanno la necessità di sentirsi a casa, hanno bisogno del calore e del supporto dei tifosi per un campionato già difficile sul campo. La società dell’US Bitonto Calcio ha più volte chiesto di poter disputare il girone di ritorno al Città degli ulivi, e sta compiendo notevoli sacrifici per portare avanti questa stagione calcistica. Il tempo delle giustificazioni è finito, le false rassicurazioni sul proseguimento dei lavori non reggono più, adesso servono soltanto risposte concrete e tempi certi”.

Aveva espresso vicinanza al gruppo ultras invece Toscano, all’indomani della pubblicazione della nota stampa: “In questo delicato momento per la società abbiamo il dovere di manifestare contro il poco interesse mostrato dall’amministrazione e dare una sferzata al loro immobilismo. I lavori dovevano essere consegnati a gennaio e sono fermi da troppe settimane: non possiamo rischiare di avere ancora un’altra opera incompiuta come piazza XX Settembre. I Leoni hanno bisogno della loro casa per ruggire e vincere”.

La perizia di variante progettuale è ora nelle mani dell’amministrazione comunale, che ha poco tempo per fornire delle risposte ai tifosi e alla città tutta. I giorni scorrono via inesorabili e c’è bisogno di salvare la stagione, di salvare l’US Bitonto dalla retrocessione in Eccellenza. Non si vede ancora la luce in fondo al tunnel.

domenica 14 Gennaio 2024

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