Avviso pubblico della Regione

PIA: 55 milioni di agevolazioni alle piccole e medie imprese in Puglia

Marco Saracino *
Marco Saracino *
PIA: 55 milioni di agevolazioni alle piccole e medie imprese in Puglia
PIA: 55 milioni di agevolazioni alle piccole e medie imprese in Puglia
Domande online a partire dal 22 gennaio. Quattro i campi d'attività interessati: sostenibilità ambientale, tecnologie dell'informazione per industria e società, scienze della vita e tecnologie per la salute, economia del mare
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Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 112 del 21/12/2023 è stato pubblicato l’Avviso Pubblico “PIA – Programmi Integrati di Agevolazione”, strumento per la concessione di agevolazioni alle medie e alle piccole imprese per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica ed industriale, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale, oltre allo sviluppo e qualificazione delle competenze al fine di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale, sviluppandone le specializzazioni produttive.

Le risorse complessive disponibili inizialmente destinate all’agevolazione dei progetti presentati ammontano a 55 milioni di euro.

L’istanza di accesso alle agevolazioni è preceduta dalla presentazione di una domanda preliminare, redatta e inviata unicamente in via telematica a partire dal 22 gennaio 2024.

Campo di applicazione

L’ Avviso intende promuovere iniziative riconducibili a quattro driver “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere:

  1. la sostenibilità ambientale e l’economia circolare;
  2. le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società;
  3. le scienze della vita e le tecnologie per la salute:
  4. la crescita blu e l’economia del mare.

Soggetti beneficiari

Possono presentare istanza di agevolazioni singolarmente o in associazione con altre PMI:

  1. le medie imprese;
  2. le piccole imprese con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione;
  3. le imprese innovative e le start up innovative solo se in aderenza con altre PMI;
  4. le imprese innovative e le start up innovative singolarmente in presenza di particolari requisiti;
  5. le imprese non attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione;
  6. le imprese attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione.

Localizzazione

Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia.

L’impresa decade dal beneficio dell’aiuto se questa «delocalizza» l’attività oggetto di agevolazione nei tre anni successivi alla data di completamento dell’investimento.

Le imprese beneficiarie degli aiuti si impegnano al mantenimento dei livelli occupazionali presenti nel territorio della Regione Puglia e al loro incremento presso le unità locali oggetto di agevolazione, anche con particolare attenzione all’occupazione femminile. Tale obbligo è assunto per l’anno a regime e i successivi tre anni.

Progetti ammissibili

Il Programma Integrato di Agevolazione, rivolto alle medie e piccole imprese ed alle PMI e alle start up innovative, deve essere costituito da progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con:

  • progetti di innovazione;
  • investimenti produttivi;
  • progetti formativi;
  • investimenti a favore della tutela ambientale;
  • acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.

Entità delle spese agevolabili

Le istanze di accesso devono riguardare programmi di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili del Programma Integrato di Agevolazione non inferiore a 1 milione di euro.

Le agevolazioni per i progetti in ricerca e sviluppo, compresa l’eventuale maggiorazione, non potranno superare, indipendentemente dall’ammontare dell’importo ammissibile, i seguenti limiti per impresa:

  • se il progetto è prevalentemente un progetto di ricerca industriale: 35 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria della ricerca industriale;
  • se il progetto è prevalentemente un progetto di sviluppo sperimentale: 25 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria dello sviluppo sperimentale;
  • per gli aiuti alle PMI a favore di progetti di ricerca e sviluppo che sono stati insigniti di un marchio di eccellenza, l’importo massimo dell’aiuto non supera i 2,5 milioni di euro per PMI e per progetto.

I costi per Ricerca Industriale e in Sviluppo Sperimentale non possono eccedere 40 milioni di euro per Programma Integrato di Agevolazione.

L’intensità di agevolazione per le medie imprese non supera:

  • il 60% per la ricerca industriale;
  • il 35% per lo sviluppo sperimentale;

L’intensità di agevolazione per le piccole imprese non supera:

  • il 70% per la ricerca industriale;
  • il 45% per lo sviluppo sperimentale;

Tali intensità possono essere aumentate di 15 punti percentuali fino a un’intensità massima dell’80% dei costi ammissibili.

1) Progetti di Innovazione

Per le PMI, i costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 3 milioni di euro mentre i costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 5  milioni di euro. L’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera il 50%.

2) Investimenti produttivi

Per le Medie Imprese, l’importo complessivo delle spese e dei costi deve essere compreso tra 1 milione di euro e 50 milioni di euro; l’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera il 40%.

Per le Piccole Imprese, l’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili deve essere compreso tra 1 milione di euro e 40 milioni di euro; l’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera il 50%.

Per le Start up innovative, l’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili deve essere compreso tra:

  • 1 milione di euro e 20 milioni di euro per le imprese innovative e per le Start up innovative singole;
  • 500 mila euro e 5 milioni di euro per le start up innovative e per le imprese innovative

3) Progetti formativi

I costi per la formazione non possono eccedere 2 milioni di euro; l’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera:

  • il 60% per le Medie Imprese;
  • il 70% per le Piccole Imprese.

Tali intensità possono essere aumentate del 10% se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati.

4) Investimenti a favore della tutela ambientale

Per le PMI, gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere 10 milioni di euro.

L’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera:

  • il 55% (Medie Imprese) e 65% (Piccole imprese) per gli Investimenti a favore di efficienza energetica;
  • il 55% (Medie Imprese) e 65% (Piccole imprese) per gli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento.

5) Acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere

Le spese per servizi di consulenza e per l’internazionalizzazione non potranno superare 500 mila euro; le spese per la partecipazione alle fiere delle PMI non potranno superare 500mila euro.

Le agevolazioni sono concesse nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Spese ammissibili

Sono ammissibili all’agevolazione le spese sostenute nell’arco di durata del progetto e strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi.

Nell’ambito dei programmi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale sono ammissibili le seguenti spese:

  1. personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
  2. strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  3. costi relativi agli immobili e ai terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  4. costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti;
  5. spese generali e altri costi di esercizio.

L’investimento iniziale può anche riguardare l’acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e sia acquistato da un investitore che non ha relazioni con il venditore. La semplice acquisizione di azioni di un’impresa non è considerata un investimento iniziale. L’investimento di sostituzione non costituisce, pertanto, un investimento iniziale.

 

* Marco Saracino è partner dello Studio Saracino in via Piave 47 a Bitonto

venerdì 5 Gennaio 2024

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