Il 23 novembre 2023 è stato pubblicato l’Avviso Pubblico “Contratti di Programma”, rivolto alle grandi imprese in collaborazione con PMI e startup con una dotazione iniziale di 45 milioni di euro.
Lo strumento di agevolazione Contratti di Programma favorisce lo sviluppo rafforzando la competitività e l’attrattività dei territori e promuovendo l’innovazione e l’occupazione. Si rivolge a grandi imprese singole e con grandi, piccole e medie imprese (PMI) aderenti.
L’ Avviso intende sostenere gli investimenti delle grandi imprese con le seguenti finalità:
- individuare soluzioni tecnologiche innovative che sostengano l’innovazione industriale;
- sostenere la diffusione della ricerca e dell’innovazione per accrescere la competitività del sistema produttivo regionale;
- aggregare competenze, sia tra imprese interessate a promuovere programmi congiunti di ricerca, sia tra imprese e organismi ed enti di ricerca, anche per creare e rafforzare le filiere verticali e orizzontali nei diversi settori, introducendo un concetto di contaminazione e scambio di esperienze e competenze;
- sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.
La misura intende promuovere iniziative riconducibili a quattro driver “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere:
- la sostenibilità ambientale e l’economia circolare;
- le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società;
- le scienze della vita e le tecnologie per la salute;
- la crescita blu e l’economia del mare.
Le istanze possono essere presentate sulla relativa piattaforma a partire dal giorno 11 dicembre 2023.
Beneficiari
I Contratti di Programma possono essere presentati da una o più grandi imprese sempre in adesione (attraverso una collaborazione effettiva) con PMI e/o Start up innovative.
Tipologia di investimento
Il Contratto di Programma deve essere costituito da: progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con:
- progetti di Innovazione;
- investimenti produttivi;
- progetti formativi;
- investimenti a favore della tutela ambientale;
nonché, esclusivamente per le PMI:
- acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
Programmi di investimento
I costi per Ricerca Industriale e in Sviluppo Sperimentale ammissibili non devono essere inferiori a 5 milioni di euro e non possono eccedere 60 milioni di euro per Contratto di Programma.
Intensità delle agevolazioni
Le agevolazioni per i progetti in ricerca e sviluppo, compresa l’eventuale maggiorazione, non potranno superare, indipendentemente dall’ammontare dell’importo ammissibile, i seguenti limiti per impresa:
- se il progetto è prevalentemente un progetto di ricerca industriale: 35 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria della ricerca industriale;
- se il progetto è prevalentemente un progetto di sviluppo sperimentale: 25 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria dello sviluppo sperimentale;
- per gli aiuti alle PMI a favore di progetti di ricerca e sviluppo che sono stati insigniti di un marchio di eccellenza, l’importo massimo dell’aiuto non supera i 2,5 milioni di euro per PMI e per progetto.
L’intensità di agevolazione per le grandi imprese non supera:
- il 50% per la ricerca industriale;
- il 25% per lo sviluppo sperimentale;
Tale intensità può essere aumentata di 15 punti percentuali fino a un’intensità massima dell’80% dei costi ammissibili.
L’intensità di agevolazione per le medie imprese non supera:
- il 60% per la ricerca industriale;
- il 35% per lo sviluppo sperimentale;
L’intensità di per le piccole imprese non supera:
- il 70% per la ricerca industriale;
- il 45% per lo sviluppo sperimentale;
Tali intensità possono essere aumentate di 15 punti percentuali fino a un’intensità massima dell’80% dei costi ammissibili.
1) Progetti di Innovazione
Per le Grandi Imprese, i costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 10 milioni di euro con una intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non superiore al 15%.
Per le PMI, i costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 2 milioni di euro con una intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non superiore al 50%.
2) Investimenti produttivi
Per le Grandi Imprese, l’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili non può eccedere i 110 milioni di euro; l’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera il 30% per gli Investimenti Produttivi di importo ammissibile inferiore a 55 milioni di euro, concesso sotto la forma di contributi in conto impianti.
Per le Medie Imprese, l’ importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili non può eccedere i 40 milioni di euro; l’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera il 40% per gli Investimenti Produttivi di importo ammissibile inferiore a 55 milioni di euro, concesso sotto la forma di contributi in conto impianti.
Per le Piccole Imprese, l’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili non può eccedere i 20 milioni di euro; l’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera il 50% per gli Investimenti Produttivi di importo ammissibile inferiore a 55 milioni di euro, concesso sotto la forma di contributi in conto impianti;
Per le Start up innovative, l’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili deve essere compreso tra 500 mila euro e 5 milioni di euro.
3) Progetti formativi
Per le Grandi Imprese, i costi per la formazione non possono eccedere 4 milioni di euro; l’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera il 50% per gli Aiuti per la Formazione.
Per le PMI, i costi per la formazione non possono eccedere 2 milioni di euro; L’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera:
- il 60% per le Medie Imprese;
- il 70% per le Piccole Imprese.
Tali intensità possono essere aumentate del 10% se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati.
4) Investimenti a favore della tutela ambientale
Per le Grandi Imprese, gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere 20 milioni di euro.
L’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera:
- il 45% per gli Investimenti a favore di efficienza energetica;
- il 45% per gli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento;
Per le PMI, gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere 10 milioni di euro.
L’intensità di agevolazione per ciascun beneficiario non supera:
- il 55% (Medie Imprese) e 65% (piccole imprese) per gli Investimenti a favore di efficienza energetica;
- il 55% (Medie Imprese) e 65% (piccole imprese) per gli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento.
5) Acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere – solo PMI
Le spese delle PMI per servizi di consulenza e per l’internazionalizzazione non potranno superare 500 mila euro; le spese per la partecipazione alle fiere delle PMI non potranno superare 500 mila euro.
Le agevolazioni sono concesse nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.
* Marco Saracino è partner dello Studio Saracino in via Piave 47 a Bitonto