Sottomisura pubblicata sul Burp del 2 novembre

Contributi ammodernamento frantoi oleari: fino all’80% in conto capitale

Marco Saracino *
Marco Saracino *
Olio evo
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L'obiettivo è migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici
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La Sottomisura “Ammodernamento dei frantoi oleari”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 98 del 2 novembre 2023, ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici, tramite l’erogazione di un contributo per l’ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva. In tale contesto, il rinnovo degli impianti tecnologici porterà anche al miglioramento della qualità degli olii e ad un generale incremento della sostenibilità della filiera olivicolo-olearia.

Descrizione del tipo di intervento

In termini generali, si intendono sostenere interventi per investimenti finalizzati alla sostituzione degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi” e l’ammodernamento degli stessi.

Nello specifico, gli investimenti dovranno riguardare:

  1. sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione, al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione;
  2. ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH.

Per il rispetto della finalità della Sottomisura, gli investimenti dovranno comportare:

  1. una diminuzione del fabbisogno di energia necessaria per condurre i processi di raffinazione per la

produzione di olio extravergine di oliva; e/o

  1. una maggiore produzione di olio a parità di materie prime in ingresso connesso ad un aumento di efficienza del processo estrattivo; e/o
  • un minor impatto ambientale dovuto allo smaltimento delle sanse, all’utilizzo di una minore quantità di acqua, al miglior controllo del processo e/o gestione dei rifiuti e sottoprodotti della trasformazione.

L’accesso al presente Avviso è riservato esclusivamente alle imprese che hanno sede operativa nella Regione Puglia. Non sono ammessi al sostegno interventi che si realizzano al di fuori del territorio regionale.

Soggetti beneficiari

I beneficiari del presente Avviso, a norma dell’articolo 6(1) del DM 149582/2022 e dell’articolo 3(1) del DM 53623/2023, sono le aziende agricole e le imprese agroindustriali, ivi incluse le loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari, che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), secondo le disposizioni di cui ai decreti del Ministero delle politiche agricole alimentari del 10 novembre 2009, n.8077, e del 23 dicembre 2013, n.16059, che hanno compilato il registro telematico di carico/scarico olio e sono in possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali.

Relativamente alla compilazione del predetto registro, ai fini dell’ammissibilità del richiedente, nel portale SIAN deve risultare registrata un’attività di trasformazione in almeno una delle seguenti ultime quattro campagne olivicolo-olearie 2020-21, 2021-22, 2022-23 e 2023-24 ed in presenza di produzione di olio di oliva classificato come extravergine.

Il beneficiario deve risultare come impresa attiva nella trasformazione dei prodotti agricoli di cui sopra (rif. Codice ATECO 10.41.10 Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria), e nel caso di aziende agricole (rif. codice ATECO 01.26.00 Coltivazione di frutti oleosi), agricoltore in attività ai sensi dell’articolo 4 del DM 660087/2022, che realizza gli interventi di cui al presente avviso, ne sostiene i relativi costi ed ha la disponibilità dell’immobile funzionale alla suddetta attività di estrazione (frantoio oleario) in cui ricade la realizzazione dell’intervento.

Condizioni di ammissibilità

I proponenti che intendono presentare le Domande di Sostegno (di seguito DdS) devono essere in possesso, alla data di presentazione della domanda di sostegno e della domanda di pagamento (DdP), sulla base di quanto stabilito all’articolo 6(2) del DM 149582/2022 e all’articolo 3(5) del DM 53263, dei seguenti requisiti:

  1. appartenere alla categoria indicata nel paragrafo “Soggetti Beneficiari”;
  2. essere iscritto alla competente CCIAA ed essere titolare di Partita IVA;
  3. avere Fascicolo Aziendale confermato e aggiornato ai sensi dell’art. 43 del decreto-legge n. 76 del 2020;
  4. essere in possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività

aziendali di trasformazione di prodotti agricoli “Frantoio oleario”;

  1. dimostrare di essere proprietario o di aver titolo a disporre degli immobili ove intende realizzare gli

investimenti fino al 31 maggio 2031;

  1. essere nelle condizioni di “assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione Europea”, ovvero non aver subito condanne con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per uno dei reati indicati dagli artt. 94 e 95 del D. Lgs. n. 36/2023;
  2. non essere impresa in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria sugli Aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà, conformemente a quanto stabilito alla sezione 2.2, punto (23) degli Orientamenti per gli aiuti di Stato;
  3. non essere impresa destinataria di ordini di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno, conformemente a quanto stabilito alla sezione 2.2, punto (25) degli Orientamenti per gli aiuti di Stato;
  4. rispettare quanto previsto dalle norme vigenti in materia di regolarità contributiva – Legge 27 dicembre 2006, n.296 (DURC).

Il mancato rispetto anche solo di una delle condizioni innanzi indicate comporta l’inammissibilità della DdS.

Costi ammissibili

Sono ammesse a finanziamento le spese per:

  1. sostituzione di macchinari;
  2. acquisto di nuovi macchinari per il miglioramento della produzione attraverso la riduzione di consumi e di sprechi (B) ed altri macchinari (B1);
  3. interventi edili esclusivamente funzionali all’installazione dei nuovi macchinari.

Gli impianti, macchinari ed attrezzature oggetto di acquisto devono essere “nuovi di fabbrica” ed avere capacità di lavorazione commisurata agli impianti di estrazione di olio di oliva nei quali verranno integrati e/o dei macchinari sostituiti e comunque in linea con le esigenze produttive del frantoio.

Sono ammissibili le spese sostenute per opere edili ed affini, compresa l’impiantistica, per l’ammodernamento/ampliamento di opifici esistenti nei limiti delle esigenze tecnologico-funzionali connesse alla introduzione ed installazione dei nuovi macchinari oggetto di finanziamento. Trattasi, quindi, di spese a mero supporto dell’installazione dei macchinari prescelti tra quelli di cui agli elenchi sopra riportati. Per tale tipologia di intervento è fissato un limite massimo di ammissibilità rispetto alla spesa ammessa a finanziamento pari al 20%.

Sono ammissibili le spese generali collegate alle spese per investimenti di cui alle tipologie di intervento precitate A), B) e C), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica.

Per le spese generali è fissato un limite massimo di ammissibilità rispetto alla spesa ammessa a finanziamento pari a:

  • 10% sul totale delle spese ammissibili relative alle opere edili;
  • 5% sul totale delle spese ammissibili relative ad acquisti e messa in opera di macchinari, di impianti, attrezzature, prefabbricati e beni immateriali.

Entità del sostegno pubblico e tipologia di progetto

Il regime di sostegno previsto dal presente Avviso è stato approvato dalla Commissione europea con Decisione n. SA.106982 (2023/N) del 28 luglio 2023, con la quale la concessione dei fondi destinati all’ “ammodernamento dei frantoi oleari” è stata ritenuta compatibile con il mercato interno ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).

Il sostegno pubblico previsto dal presente Avviso è nella forma di contributo in conto capitale.

L’aliquota di contributo concedibile, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa comunitaria di cui alla categoria di aiuto 1.1.1.3 – Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli o della commercializzazione di prodotti agricoli dei nuovi Orientamenti, è pari:

  • per le Aziende agricole e PMI: 65%;
  • per le Aziende agricole condotte da Giovani agricoltori: 80%;
  • per le Grandi imprese: 25%;

Altresì, per garantire l’efficacia dell’intervento sono fissati i seguenti limiti:

  • costo totale minimo del progetto: euro 80.000,00;
  • costo totale massimo del progetto: euro 1.500.000,00.

Per gli interventi di valore superiore, la contribuzione pubblica sarà limitata al suddetto massimale di costo ammissibile. Il beneficiario, tuttavia, si impegna a realizzare per intero il progetto proposto ed approvato.

Per gli investimenti realizzati da “giovani agricoltori” l’applicazione dell’aliquota di contributo all’80% ricorre qualora il beneficiario sia un giovane di età compresa tra i 18 anni compiuti e 41 anni non compiuti alla data di rilascio della DdS nel portale SIAN ed abbia i seguenti requisiti: possesso di adeguate qualifiche e competenze professionali; insediamento per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda da non oltre 5 anni dalla data di rilascio della DdS nel portale SIAN da comprovare con: iscrizione alla C.C.I.A.A. e possesso di un fascicolo aziendale validato ed apertura di una posizione previdenziale INPS non oltre la data predetta.

Termini e scadenze

Le richieste di accesso al portale SIAN e l’abilitazione alla compilazione delle DdS, esclusivamente utilizzando la procedura e la modulistica sopra indicata, dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 15 dicembre 2023.

Il termine ultimo di acquisizione delle DdS è fissato alla data del 15 gennaio 2024. Le domande pervenute oltre tale termine non saranno ritenute ricevibili.

Il termine ultimo per il completamento delle operazioni, inteso come conclusione fisica (opere, forniture, collaudo ecc..) è fissato alla data del 31 gennaio 2026. Tale data rappresenta anche il termine ultimo per la presentazione ed il rilascio della domanda di pagamento (DdP) del saldo nel portale SIAN. Non è prevista la concessione di proroghe.

Si evidenzia che i soggetti che intendono partecipare al presente Avviso, preliminarmente alla compilazione della DdS, sono obbligati alla costituzione e/o aggiornamento del fascicolo aziendale, secondo le disposizioni dell’OP AGEA disponibili sul portale SIAN. Nel fascicolo aziendale dovrà obbligatoriamente essere inserito il/gli immobile/i su cui si prevede di eseguire gli interventi oggetto della domanda di sostegno. Le informazioni e i dati contenuti nel fascicolo aziendale costituiscono la base per le verifiche effettuate dagli uffici istruttori al fine di riscontrare la situazione reale richiesta nella domanda.

 

* Marco Saracino è partner dello Studio Saracino in via Piave 47 a Bitonto

venerdì 10 Novembre 2023

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