Tra fondi da restituire e rifiuti abbondonati sul bordo strada o in campagna, la situazione ambientale è da emergenza. Non solo a Bitonto ma in tutta la Puglia.
Il nostro Comune dovrà restituire alla Regione Puglia 60mila euro per non aver adempiuto alla rimozione e allo smaltimento di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche, con prevalenza di manufatti in amianto. Lo riporta oggi Repubblica Bari, facendo riferimento allo stanziamento totale di circa un milione dall’amministrazione regionale nel 2014 per interventi che sarebbero dovuti durare al massimo 18 mesi ma che in realtà sono terminati solo nel 2020. Soltanto una piccola parte di fondi è stata spesa, da soli 7 Comuni sui 24 che erano stati ammessi al finanziamento. A gennaio scorso la Regione ha cominciato ad avviare le verifiche sull’attuazione dei progetti e, dopo i venti giorni per notificare le rendicontazioni, in pochi hanno risposto, dando così il via ai preavvisi di revoca dei contributi concessi nel 2014, compresa Bitonto. Anche Terlizzi e Andria dovranno restituire 60mila euro a testa, 20 mila Ginosa, 30mila Ceglie, 32mila San Donaci, 38mila Adelfia.
C’è poi il caso Lama Balice, col tratto compreso tra Bari, Modugno e Bitonto che presenta una notevole quantità di abbandono di legname e resti di apparati elettrici ed elettronici, che invece dovrebbero essere smaltiti in altra modalità. Il presidente Emiliano ha convocato i sindaci mercoledì prossimo per provare ad arginare il fenomeno e poi perché anche quest’anno sono stati distribuiti 2 milioni per le bonifiche, anche se si tratta di interventi straordinari che ovviano all’aumento della Tari. Perché se i primi cittadini inserissero la pulizia delle campagne nei contratti di servizio, la tassa per i rifiuti dovrebbe essere triplicata.
Una vergogna. Dal 2014 non è accettabile che non si sia dato seguito.
Una domanda mi sorge spontanea. Perché i cittadini abbandonano rifiuti di ogni tipo nelle campagne, e non solo, invece di smaltirli usufruendo dei normali canali messi a disposizione dai Comuni. Forse la risposta o le risposte sono diverse.e si possono facilmente intuire. E tuttavia mi piacerebbe sapere che cosa ne pensano le amministrazioni comunali.
Di certo c’è che non tutti i cittadini sono consapevoli dei danni, e non soltanto ambientali, provocati dall’abbandono indiscriminato di rifiuti di qualunque genere. Una maggiore opera di sensibilizzazione da parte dei Comuni forse non guasterebbe. .