L'evento

Antiche testimonianze della civiltà contadina nei nastri salvati dal Centro Ricerche

Antiche testimonianze della civiltà contadina nei nastri salvati dal Centro Ricerche
Sono stati ascoltati sabato 15 luglio in occasione del Festival dell'Ulivo e della Civiltà contadina “Intrecci del Sud”
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Il Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto ha recuperato, attraverso la digitalizzazione, alcune vecchie registrazioni contenenti interviste ad anziani contadini bitontini, effettuate negli anni 60. Un’operazione finalizzata a salvare dalla smagnetizzazione dei nastri originali testimonianze importantissime della nostra antica civiltà contadina che costituiscono una memoria da preservare. Gli audio, ascoltati sabato 15 luglio durante la prima serata di “Intrecci del SudFestival dell’Ulivo e della Civiltà contadina, ripropongono, principalmente, interviste sulle modalità di coltivazione dell’ulivo e racconti delle giornate lavorative di contadini viventi negli anni 60 del 900, ma nati nell’800 o quantomeno formatisi con una mentalità più prossima al XIX che al XX secolo.

Le registrazioni furono realizzate da Gaetano Muschitiello, che fu vicepresidente e responsabile della sezione Tradizioni popolari di un progetto nazionale finalizzato al rilevamento dei dialetti italiani.

Gli audio ripropongono, oltre ai temi già elencati, anche relazioni sull’arte di Francesco Spinelli e sulla scuola di disegno da lui fondata; trasmissioni radiofoniche con musica leggera; canzoni che narrano scene di vita quotidiana; interviste a residenti della Bitonto dell’epoca; tecniche per la costruzione del traino, l’antico mezzo di trasporto e di lavoro a due ruote, utilizzato anche per le trasferte vacanziere alla marina di Santo Spirito.

«Abbiamo recuperato, attraverso la digitalizzazione, testimonianze su modi di dire, termini, usi e costumi che sono andati persi. Testimonianze che servono per collegare il passato al presente e per preservare una storia che non deve essere dimenticata», è il commento del professor Stefano Milillo, già presidente del Centro Ricerche, tra i promotori dell’iniziativa.

Ad accompagnare l’ascolto delle antiche interviste, musica e danza a cura della scuola “Le ali di Iside” e del gruppo folkloristico Re Pambanelle.

Intrecci del Sud” continuerà venerdì 21 luglio, in piazza San Silvestro, con “Sempre nuova è l’alba“, letture di poesie scritte da autori meridionali del ‘900, in occasione del centenario della nascita del poeta della civiltà contadina Rocco Scotellaro (a cura del gruppo Mo Heart e del Cenacolo dei Poeti) e con un concerto di musiche da film, a cura dell’Università dell’Anziano.

Venerdì 28 luglio, il Centro Ricerche curerà installazioni sull’olio, la civiltà contadina e l’artigianato locale, con oggetti provenienti dal contenitore museale “Spazi della Memoria“. Seguirà una conversazione sul tema “Quando la vacanza era un sogno“, con il giornalista Valentino Losito, e una performance musicale-canora con Gianni LecceseAngela Cuoccio e il maestro pianista Ekland Hasa. Saranno eseguite musiche di maestri pugliesi e meridionali dell’800 e del ‘900, con una fusione tra le frequenze arcaiche pugliesi e la musica balcanica e turca. A cura della Fidapa, sezione di Bitonto.

La kermesse si concluderà sabato 5 agosto con “Dal sacro al profano“, musiche della tradizione pugliese e bitontina tra pietas e goliardia, dagli archivi del Centro Ricerche ed oltre. L’esibizione musicale sarà a cura dell’associazione culturale-musicale “Davide Delle Cese“.

giovedì 20 Luglio 2023

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