Molti lo ricordano per i film con Roberto Benigni “Johnny Stecchino” e “Il mostro”, o per le interpretazioni del leghista in “Cado dalle nubi” e del colonnello dei carabinieri in “Che bella giornata” con Checco Zalone.
Ivano Marescotti, morto ieri a 77 anni, era un drammaturgo, registra e attore eclettico, capace di passare dal teatro al grande cinema, dal dramma alla commedia, interpretando piccoli e grandi ruoli che hanno contribuito al successo dei film a cui ha partecipato, rendendoli indimenticabili.
Durante la sua vita professionale, iniziata nel 1981 e totalmente dedicata alla recitazione, ha lasciato un segno anche a Bitonto in due occasioni: nel 2018 al teatro Traetta con la messa in scena di “I have a dream – Le parole che hanno cambiato la storia“, uno spettacolo in collaborazione con Valentina Lodovini dedicato ad alcuni dei più significativi discorsi che hanno contribuito alla storia dell’umanità; nel 2019 con “Bar Giuseppe”, film diretto dal regista Giulio Base in cui Marescotti, protagonista, ci regala un’interpretazione intima e ricca di sfumature per un racconto che è una parabola laica della natività.
Fra i tanti messaggi di cordoglio apparsi sui social anche quello di Michele Abbaticchio. «Durante la sua prima visita a Bitonto si espresse con grande entusiasmo sul nostro centro antico, sui prodotti gastronomici e sugli ulivi – racconta l’ex sindaco a BitontoLive – sentimento riconfermato anche un anno dopo con “Bar Giuseppe”, primo lungometraggio girato a Bitonto che ebbe un discreto successo per la critica (con una candidatura ai Nastri d’Argento, ndr) in cui ebbe modo di visitare, apprezzandola, anche la lama Balice, in cui sono state girate alcune scene importanti. Fu molto carino ad invitarci alla prima del film al Festival di Roma in cui ricordò Bitonto con molto piacere, raccontandoci del suo progetto con la scuola di teatro. Era una persona estremamente seria che parlava di tutto con grande metodo e misura, senza mai far sentire l’importanza dell’attore che era».
A ricordare la sua professionalità e umanità durante le riprese di “Bar Giuseppe”, anche la location manager Luigia Marino: «Ivano Marescotti sul nostro set si è dimostrato un grande professionista, con una cifra umana gentile ed empatica, in grado di essere al fianco di tutti e di rapportarsi a tutti comprendendone gli sforzi lavorativi. Abbiamo lavorato non solo a Bitonto ma anche al confine tra Puglia e Basilicata, affidandosi alle cure della produzione ciecamente, senza quei classici capricci da prima donna. Entrato nel progetto improvvisamente, ha saputo interpretare Giuseppe in tutte le sfumature richieste da un personaggio così complesso. Se n’è andato un grande uomo e un grande attore».