Progetto didattico e creativo

Presentata la guida museale del Diocesano, l’arcivescovo Satriano: “Educare all’arte per prendersi cura dei più piccoli”

Annarita Cariello
Annarita Cariello
Le operatrici culturali che hanno realizzato la guida, insieme al vescovo Satriano
Le operatrici culturali che hanno realizzato la guida, insieme al vescovo Satriano
Grande partecipazione di istituzioni e cittadini alla presentazione di "Passeggiate al museo immaginario" realizzate da "Meo Romeo" e "ReArtù"
2 commenti 431
La guida museale
La guida museale

Un’inaspettata partecipazione di grandi e piccoli ha fatto da contorno all’evento di presentazione, organizzato dal Museo Diocesano di Bitonto, in collaborazione con l’associazione culturale “Meo Romeo” e la cooperativa “ReArtù”, della guida museale “Passeggiate al museo immaginario”, che si è tenuto venerdì scorso proprio nelle meravigliose sale del contenitore culturale bitontino.

L’occasione era quella, appunto, di presentare al pubblico il risultato di un lavoro didattico e creativo partito a maggio di quest’anno, con i laboratori per bambini ai Giardini Pensili fino a concludersi nella realizzazione, grafica e intellettuale, di una guida – la prima del suo genere nell’hinterland barese – dedicata ai bambini e nata grazie al loro impegno e al loro entusiasmo.

Passeggiate al museo immaginario è infatti una guida museale, racchiusa in un pratico e colorato cofanetto, che si articola in differenti percorsi tematici e che accompagna il lettore nella visione, reale ed immaginaria, delle opere custodite nel Museo Diocesano, ciascuna commentata da testi di analisi e approfondimento storico. Il testo comprende anche una scheda di ricostruzione storiografica del sito e tre schede laboratoriali di educazione museale, per stimolare la rielaborazione creativa individuale e di gruppo dei veri fruitori della guida, ovvero bambini e famiglie.

BitontoLive ha intervistato una delle tre socie (insieme ad Alessandra Carbone e Tania Frascella) di “Meo Romeo” , Carmen Albergo, che ha spiegato l’iter di progettazione ed elaborazione della guida: «Il progetto nasce dalla nostra idea di dare vita ad un percorso laboratoriale ai Giardini Pensili: abbiamo organizzato tre giornate del “Museo Immaginario” che si sono tenute a giugno scorso in cui abbiamo fatto visitare ai bambini le sale del Museo  Diocesano, avvalendoci di guide di psicologia museale preparate per piccoli dai 3 ai 10 anni in modo che, al termine della visita, producessero loro stessi degli elaborati», ha esordito. E ha aggiunto: «Alcuni bambini hanno realizzato disegni con materiali di riciclo, altri – più grandi – hanno seguito un laboratorio di filmmaking per realizzare il backstage delle giornate, o ancora ceramiche ispirate ai cuori votivi: tutto questo è confluito nella guida, la cui parte grafica è stata realizzata da Alessandra Carbone, e che consiste in una vera e propria passeggiata nelle varie sale del Museo, con i commenti alle opere esposte e le scale didattiche degli elaborati con l’indicazione creativa che c’è stata a monte».

Carmen Albergo ha voluto anche «ringraziare la Diocesi che ha accolto l’iniziativa, la cooperativa ReArtù che ci ha coadiuvato anche nella scrittura dei testi, Cecilia Minenna e ovviamente il crowfunding dell’impresa edile Abbatantuono che ha sostenuto economicamente le spese vive del progetto» e ha invitato ad avvalersi della guida perchè «è stata creata per il futuro dei nostri bambini, con un registro adatto a loro e con l’auspicio di visitare, anzi di vivere, il Museo Diocesano in autonomia, con i compagni di scuola o con la famiglia».

All’inizio dell’evento di presentazione ha preso la parola anche Marilisa Di Rienzo, responsabile della cooperativa “ReArtù” che gestisce il Museo Diocesano: «Sono felicissima di ospitare tutti questi piccoli cittadini di Bitonto qui al Museo perchè stiamo cercando in ogni modo di coinvolgere tutte le fasce della popolazione ed invogliarle a conoscere questa realtà bitontina», ha commentato.

Parola di entusiasmo e di orgoglio sono giunte anche da don Giuseppe Ricchiuto, direttore del Museo, che ha interrogato la platea, chiedendo: «Chi sono i visitatori del Museo? Tutti! Anche i bambini, e questa è la novità che vogliamo continuare a portare avanti con questa guida. Che è un’opportunità didattica per stimolare la fantasia dei più piccoli, con percorsi laboratoriali e schede. Ho grande stima di queste operatrici culturali della nostra città che si sono messe al servizio dei bambini, perchè il Museo non sia più solo un luogo da ammirare, ma anche in cui essere educati».

Il sindaco Francesco Paolo Ricci, presente insieme all’assessore alla pubblica istruzione Christian Farella, ha voluto far sentire la vicinanza dell’amministrazione comunale, affermando: «Questo Museo è a tutti gli effetti un gioiello della nostra città, da custodire gelosamente e di cui siamo fieri. Dobbiamo lavorare insieme per promuovere l’educazione del bello, sentirci noi stessi padroni della città. Il Comune può e deve contribuire a valorizzare questo museo, coordinandosi, come sto già cercando di fare, con tutti gli operatori culturali per costruire un percorso unico di valorizzazione delle nostre bellezze».

Infine è intervenuto anche la guest star dell’evento, l’arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, che ha attirato l’attenzione dei più piccoli con canti e giochi e che ha espresso parole di vera gioia e ammirazione per quanto realizzato: «La cosa bella di questo progetto è che gli adulti si sono presi cura dei più piccoli: significa che c’è un futuro e che viviamo in un Paese felice!».

 

 

domenica 18 Dicembre 2022

Notifiche
Notifica di
guest
2 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Franco
Franco
1 anno fa

Molte di quelle opere sacre dovrebbero tornare al loro posto ovvero nelle chiese dove i cristiani fruirebbero il loro vero senso.

Franco
Franco
1 anno fa

Stiamo musealizzando tante opere ma così impediamo la fruizione diretta, popolare, come avveniva prima direttamente in chiesa.