La tavola della festa

Fcazzed e baccalà: la tradizione bitontina della vigilia dell’Immacolata

Mariella Vitucci
Mariella Vitucci
Focaccine della Madonna dell'antico forno di San Giovanni
Focaccine della Madonna dell'antico forno di San Giovanni ©BitontoLive.it
Bollite e aromatizzate ai semi di finocchio, le focaccine della Madonna accompagnano rape stufate e piatti di pesce
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Focaccine della Madonna dell'antico forno di San Giovanni ©BitontoLive.it
Focaccine della Madonna dell'antico forno di San Giovanni ©BitontoLive.it

Farina doppio zero, acqua, lievito e sale. Stessi ingredienti del pane e dei taralli, ma con un elemento in più: i semi di finocchio. Le focaccine della Madonna – ”fcazzed” in dialetto – sono una tradizione tutta bitontina che profuma la vigilia della festa dedicata alla patrona della città, l’Immacolata. Non possono mancare sulla tavola imbandita, per accompagnare le cime di rape stufate e il baccalà preparato in tanti modi.

«È un pane aromatizzato che viene lessato prima di essere infornato – spiega Cosimo Marinelli, fornaio di terza generazione dell’Antico Forno di San Giovanni nel cuore di Bitonto vecchia – e si prepara solo alla vigilia della Madonna e di Natale, in focaccine da 200 grammi. Il procedimento è lo stesso dei taralli bolliti, che rende le focaccine croccanti fuori e morbide all’interno».

Già dalle 5.30 del mattino i primi avventori, per lo più anziani, si affacciano all’antico forno in pietra per comprare le focaccine. «Ne sforniamo a quintali, e le distribuiamo anche nei negozi di alimentari della città», aggiunge Cosimo.

Accanto al pane aromatizzato al finocchio, sulla tavola bitontina della viglia dell’Immacolata non può mancare il baccalà. Comprato secco e tenuto in ammollo per privarlo dell’eccesso di sale, viene lessato e insaporito con il limone come antipasto, cotto nel sugo di pomodoro per condire le linguine, fritto, oppure gratinato al forno con patate, olive nere e sponsali.

Un’alternativa al pesce sono gli spaghetti con le rape, e i panzerotti fatti in casa con ripieno di pomodoro, mozzarella e capperi o con rape e acciughe.  Il menu della vigilia prevede poi frutta secca e mandarini, dolci di mandorle, mostaccioli e i tipici cuscinetti della Madonna.

Ma il vero protagonista del pranzo della vigilia è l’olio nuovo prodotto con olive Cima di Bitonto, che con il suo profumo intenso e il suo gusto unico “benedice” la tavola, la casa e la famiglia.

mercoledì 7 Dicembre 2022

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Francesco Pasculli
Francesco Pasculli
1 anno fa

Per cortesia è possibile avere la ricetta della focaccine della Madonna viste nel sopracitato articolo, volendo rifarle per assaporare Bitonto da lontano. Grazie mille

Francesco Pasculli
Francesco Pasculli
1 anno fa
Rispondi a  Mariella Vitucci

Mariella Vitucci grazie mille e Buon Natale