Cronaca

Segnalati da NASA 50 roghi attivi in Puglia

La Redazione
Mappa attiva del fuoco in Puglia
Ogni incendio costa ai cittadini oltre diecimila euro ad ettaro
scrivi un commento 69

Sono 50 gli incendi attivi in Puglia con centinaia di ettari bruciati dalle fiamme, più che raddoppiati nel 2022 rispetto alla media storica in un’estate segnata dalla siccità che sta devastando campi e colture, con l’anticiclone Caronte che sta mettendo sotto assedio dell’afa campagne e città con temperature fino ad oltre 40 gradi. È quanto emerge dalle elaborazioni della Coldiretti Puglia, sulla base della mappa attiva del fuoco, con il Resource Management Fire Information System (FIRMS) della NASA che distribuisce i dati attivi sul fuoco quasi in tempo reale, entro 3 ore dall'osservazione satellitare dello spettro radiometro moderate di imaging a risoluzione ( MODIS) e il set di radiometri a infrarossi visibile (VIIRS).

Nelle campagne e nei boschi le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni, con aree sempre più esposte al divampare delle fiamme, con il cambiamento climatico che favorisce roghi più frequenti e intensi, con un aumento globale di quelli estremi fino al 14% entro il 2030 e del 50% entro la fine del secolo secondo l’Onu.

Ogni rogo costa ai cittadini oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici in un arco di tempo che raggiunge i 15 anni. Una situazione che aggrava il conto dei danni causati dalla siccità per la mancanza di precipitazioni, con la Puglia che risulta la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e mantiene anche il primato negativo – aggiunge Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi, secondo i dati del Rapporto dell’ISPRA e del Sistema Nazionale per la Protezione dell’ambiente.

Se certamente il divampare delle fiamme in boschi e campagne è favorito dal clima anomalo con alte temperature e afa, a preoccupare è l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente.

 

lunedì 27 Giugno 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:21)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti