Attualità

Monsignor Satriano a Palombaio: «Impariamo a dialogare con chi ci è accanto»

Tommaso Cataldi
Monsignor Giuseppe Satriano in visita pastorale a Palombaio
Domenica l'arcivescovo di Bari-Bitonto ha presieduto la celebrazione eucaristica nella parrocchia dedicata all'Immacolata
scrivi un commento 65

Per far sì che Palombaio rinasca «bisogna imparare a tornare all’amore di Dio nelle scelte di ogni giorno e nelle capacità di dialogare con le persone che ci sono accanto».

Con queste parole l’arcivescovo di Bari-Bitonto Giuseppe Satriano ha terminato domenica la celebrazione eucaristica nella parrocchia Maria Santissima Immacolata, a conclusione della visita pastorale nella frazione. Problemi d’integrazione comunitaria, la volontà di mettersi continuamente in gioco, l’intraprendenza dei più giovani: questi i punti che monsignor Satriano ha evidenziato, mettendo in parallelo la storia di Palombaio e il Vangelo, che domenica proponeva la parabola del figliol prodigo che, dopo aver chiesto l’eredità al padre ed aver sperperato tutti i suoi averi, torna a casa chiedendo il perdono del genitore.

Con grande semplicità ed efficacia comunicativa, l’arcivescovo ha riportato ai fedeli anche alcuni aneddoti di gioventù, per spiegare all’assemblea – composta da tutte le fasce d’età – la parola di Dio. «Non vogliamo riconoscere la logica di Dio che fa andare avanti la nostra vita – ha affermato – ma, anche se commettiamo errori, Dio ci ama con amore viscerale e ci ama sempre». Dal suo tono di voce traspariva un senso di pace e serenità. Lo sguardo era spesso rivolto ai più giovani, in particolar modo ai prossimi cresimandi. «Stiamo parlando di una storia rivoluzionaria – ha continuato Satriano – ossia di un padre che lascia libero il proprio figlio di intraprendere la propria strada e di sbagliare, perché lo ama senza giudicarlo. Ma poi torna e il padre misericordioso perdona le debolezze del figlio».

Prima dei saluti finali, i ragazzi di catechismo e oratorio hanno inscenato un flash mob pensato con padre Fulvio Procino. «L'idea – spiega il parroco di Palombaio – parte dalla forma della nostra chiesa parrocchiale: una barca. E la Chiesa è la barca di Pietro. La nostra comunità come una barca affronta i marosi, le avversità. La fede, ossia le lampade, come faro indica la Via (Gesù): possiamo avere tutte le strutture che vogliamo (in questo caso, le vele) ma se non lasciamo che il soffio dello Spirito agisca, le vele non si gonfiano, quindi le strutture non servono, ma alla meta non si giunge se non rendendo ragione della nostra speranza, identificata dall'ancora: una speranza che passa dalla fatica e passione della croce. Ed ecco che la barca giunge al porto desiderato».

A fine serata monsignor Satriano ha voluto incontrare i rappresentanti delle varie realtà parrocchiali, per aiutarli a cercare le chiavi di lettura del proprio vissuto e poter essere capaci di semplice e viva testimonianza.

martedì 29 Marzo 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:47)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti