Attualità

Recupero ex macello, un passo avanti verso il “sogno” del Lungolama

Annarita Cariello
L'ex macello nelle condizioni attuali
Aggiudicati i lavori per la realizzazione di un hub d'accoglienza per i turisti e porta d'ingresso al Parco Lama Balice
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È dello scorso 22 febbraio, a firma del responsabile del servizio Lavori pubblici Paolo Dellorusso, la pubblicazione dell'esito di gara per il recupero storico e architettonico dell'ex macello comunale in via Solferino.

Un milione e 400mila euro, di cui 850mila circa per i lavori, di fondi metropolitani che rientrano nel grande progetto di valorizzazione della lama Balice, saranno investiti nella realizzazione di un hub e un centro visite center metropolitano: una vera e propria porta d'ingresso al parco naturale ma anche centro informazioni, terminal di sosta per gruppi di ciclisti e soprattutto luogo ricreativo per la rivitalizzazione del quartiere.

«Il recupero dell'ex macello è il punto di partenza per la riqualificazione di un'intera area, quella che circonda piazza Caduti del Terrorismo, e di tutto il lungolama, con l'obiettivo di rendere più attrattiva questa zona della nostra città», spiega l'ingegner Dellorusso a BitontoLive. E aggiunge: «Si tratta quindi di una riqualificazione non solo architettonica ma soprattutto sociale, per spingere i turisti che arrivano in città ad andare oltre le bellezze del centro storico, e per incentivare gli operatori commerciali ad investire con l'apertura di attività ricreative proprio in quella zona».

 

IL PROGETTO

I lavori, che termineranno tra dicembre e gennaio prossimi, sono stati affidati all'azienda De Grecis Cos. e Ma. Verde srl, vincitrice del bando di gara, e permetteranno il recupero strutturale dell'ex macello di proprietà comunale, risalente alla metà dell'Ottocento, che ad oggi si presenta ancora in piedi su tre lati, di cui uno prospiciente la lama Balice, e crollato invece da un lato, oltre a versare in condizioni di estremo degrado, anche a causa del deterioramento dovuto all'esposizione prolungata agli agenti atmosferici. Grazie ai lavori di riqualificazione dell'edificio, sarà possibile rendere pedonale via Solferino, su cui si affaccia la struttura, restringendo la carreggiata e quindi vietando la sosta delle auto, e permettendo la viabilità lungo tutta la lama, per creare un vero e proprio percorso turistico che parte da piazza Caduti del Terrorismo e si snoda fino al centro storico.

 

LA STORIA

L'ex macello, registrato come "Macello vecchio" nella scheda della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, fu progettato dall'architetto Francesco Lerario probabilmente intorno al 1840 con le funzioni di macello comunale, che mantenne fino al 1927 quando l'attività di macellazione fu trasferita nel nuovo edificio in contrada Chiancone. Si estendeva, originariamente, su un'area complessiva di 1.250 metri quadrati, presentando anche un piano interrato che ospita le cisterne per i reflui della macellazione e che richiederà un ulteriore finanziamento per il completo recupero. Al centro è presente una corte, racchiusa da due blocchi laterali e da un portico costituito da cinque campate che un tempo circondava l'intero spiazzo, al cui centro si trova un pozzo per la raccolta delle acque piovane. Tutto l'edificio presenta lesioni e fessurazioni, macchie d'umidità e infiltrazioni, oltre ad essere pervaso dalla vegetazione.

 

LA TRASFORMAZIONE

Con i lavori previsti – spiega Dellorusso – si provvederà al consolidamento strutturale dell'edificio esistente e dei vani seminterrati, al recupero dei vani dopo lo svuotamento di tutto il materiale che c'è all'interno, alla creazione di un nuovo porticato che circondi tutti i quattro lati della corte, al restauro delle superfici e alla pulizia delle pareti in pietra. Non solo: sarà migliorata anche l'accessibilità e la funzionalità degli impianti tecnologici e di illuminazione, oltre a ripristinare il manto di copertura con materiale impermeabile e protettivo.

La trasformazione dell'ex macello in un contenitore culturale a 360 gradi è il secondo step dell'intero processo di valorizzazione della lama Balice, nell’ambito del Patto città-campagna.

Dopo il rifacimento già avvenuto di piazza Caduti del Terrorismo, si provvederà nei prossimi mesi alla riqualificazione di via Castelfidardo e via Solferino e al completamento del secondo piano del centro tecnologico. In programma anche il recupero e la valorizzazione del Torrione angioino, i cui lavori sono già in corso. Lo ha scritto il sindaco Michele Abbaticchio sui social: «La terrazza è stata completamente recuperata. In realizzazione anche la controsoffittatura, mentre sono state sostituite tutte le vetrate portando maggiore luminosità interna. La posa in opera del nuovo parquet completerà l'opera con i corpi illuminanti che, per la prima volta nella nostra storia, risalteranno le facciate esterne del Torrione con illuminazione speciale».

 

domenica 20 Marzo 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:50)

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