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Professionisti e uso di droga, ASSO.C.A.L.: «No a generalizzazioni e luoghi comuni»

La Redazione
Lettera aperta di ASSO.C.A.L. ad Abbaticchio
L'Associazione Consulenti Aziendali e del Lavoro interviene nel dibattito pubblico sulle esternazioni del sindaco
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Tiene ancora banco la polemica sulle dichiarazioni del sindaco Michele Abbaticchio a proposito del consumo di stupefacenti da parte dei professionisti bitontini “per mantenere sempre alto lo standard di efficacia ed efficienza”, nonostante il primo cittadino abbia chiarito in un post che «il problema della droga coinvolge tutti. Siamo noi cittadini che acquistiamo droghe "leggere" e droghe "pesanti" che hanno un unico denominatore : i proventi vanno alle mafie. Nessun livello sociale è esente da colpe: dal ragazzo che si sballa allegramente al professionista che fa uso di sostanze che aumentino le sue prestazioni. Questo ho dichiarato e questo continuo a dichiarare. La droga arriva ovunque. Chiunque, o quasi, comprende che, ovviamente, non significa che tutti i ragazzi si sballano, così come i professionisti. Ovviamente».

Contro il pericolo di generalizzazioni e luoghi comuni interviene l’Associazione Consulenti Aziendali e del Lavoro. Di seguito la nota del direttivo.  

 

«Il consiglio direttivo dell’ASSO.C.A.L. ha appreso con stupore e con rammarico che il primo cittadino, durante la cerimonia di inaugurazione del Centro di Ascolto presso la Fondazione Villa Giovanni XXII, intervenendo sull’eccessivo uso di droga nella città, abbia espressamente fatto riferimento all’uso di sostanze stupefacenti da parte dei professionisti per “…mantenere sempre alto lo standard di efficacia ed efficienza…”.

Si confida e spera che l’intento non fosse quello di attaccare indistintamente la categoria dei professionisti. Occorre sottolineare l’inutile e dannoso riferimento al luogo comune del professionista che deve fare uso di sostanze stupefacenti per migliorare le proprie prestazioni lavorative (riferimento inutile quanto errato dato che, sulla base di evidenze scientifiche, gli effetti dell’utilizzo di droghe non hanno alcuna utilità da un punto di vista lavorativo). L’unico strumento che noi professionisti abbiamo a disposizione per mantenere alto il nostro standard qualitativo è il sacrificio e l’aggiornamento professionale. Le generalizzazioni e i luoghi comuni fanno sempre male al dibattito e alla risoluzione delle problematiche, soprattutto se delicate come quelle sul contrasto alla droga nel territorio. Il consumo di droghe, leggere o pesanti che siano, è un problema che attraversa trasversalmente TUTTA la società per i più svariati motivi; gli esempi citati nell’intervento del sindaco rischiano di avere un effetto demagogico e facilmente fuorviante. L’Associazione dei Consulenti aziendali e del lavoro di Bitonto prende pertanto le distanze da siffatte esternazioni, fiduciosi che si sia trattato solo di uno spiacevole malinteso, con la consapevolezza che tra professionisti e istituzioni ci debba essere un rapporto di collaborazione e rispetto reciproco, per il bene ultimo della città».

giovedì 3 Marzo 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:55)

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