Non poteva che essere in versi, l’augurio di buon anno che il Cenacolo dei Poeti rivolge alla città di Bitonto: una poesia di Nicola Dell'acqua ispirata dalle parole pronunciate in Cattedrale dall’arcivescovo di Bari-Bitonto monsignor Giuseppe Satriano durante la celebrazione di Natale. “Che sia un anno di salute e tranquillità, di impegno e responsabilità, un anno in cui possiamo ritrovare il contatto profondo con noi stessi e con gli altri, gettando dal balcone diffidenza e disimpegno”: questo l’auspicio dell’associazione culturale presieduta da Nicola Abbondanza.
nn
nn
"Mangiatoia e croce"
nn
Non trovai
nn
giorno migliore
nn
per augurar
nn
pace.
nn
nn
Sentii il
nn
lamento di
nn
mille sampietrini
nn
testimoni di una lieta novella
nn
e di un crocefisso violato.
nn
nn
Avvolto da un alone
nn
di mistero e una gemma
nn
di luce
nn
un vagito si levò
nn
al ciel
nn
da una culla posta lì
nn
mendicante
nn
sul ciglio
nn
di strada.
nn
nn
Mentre un baglior d'amor
nn
si accese
nn
in una moltitudine
nn
di fili argentati
nn
sull'albero
nn
della felicità
nn
nn
tutti sperammo
nn
che il vento così
nn
non li portasse tutti
nn
via con sé.
nn
nn
Un passo indietro
nn
ci fu concesso
nn
per un giro di giostra
nn
che potesse
nn
sconfigger così la nostalgia
nn
del ricordo.
nn
nn
Un uomo chiamato
nn
il Salvatore si mostrò nudo
nn
in petto
nn
e ricco dentro
nn
nn
il Santo giorno passò così
nn
per tutti
nn
ma alla lieta novella alla fin
nn
non si rinunciò
nn
mai.
nn
(Nicola Dell'acqua)
n