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Il silenzio è assordante sulla zona Asi Giovinazzo-Bitonto

Mino CIocia
Mino Ciocia
La sede del Consorzio ASI Bari
Il Consorzio si allargherebbe verso Bitritto, ma le nostre aree rimangono appetibili. Dove sono gli amministratori?
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Mille posti di lavoro. Mille. Tanti ne metterebbe a disposizione la Intel, il colosso americano che produce quei processori che fanno “girare” i nostri computer. Ormai è notizia datata, quella secondo cui la multinazionale è alla ricerca di un’area in Puglia su cui insediarsi. E la cerca in provincia di Bari. Dove? Questo è il punto. Le zone Asi sono sature, non ci sono più spazi disponibili per aziende così grandi. Se non allargarsi su quei suoli che sono nel perimetro dell’area di sviluppo industriale, come quella compresa tra Giovinazzo e Bitonto, ma che devono essere ancora infrastrutturati. 

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Ma questo non sarebbe un problema per la Intel, l’importante è avere quelle aree. Per questo, come si apprende dal quotidiano Repubblica Bari, sarebbero in corso riunioni tecniche che sarebbero orientate ad allargare la zona Asi verso Bitritto. Ma come? Avendo a disposizione un’area su cui sono stato stanziati milioni di euro per la le infrastrutture, le attenzioni si rivolgono altrove? Il presidente del Consorzio Asi, Paolo Patè, sempre dalle pagine del quotidiano afferma che «sarebbe l’ideale per portare a casa grossi insediamenti, come quello della Intel di sui si è parlato nelle scorse settimane. Noi come Asi in questa partita siamo ancora in gioco». Quindi la partita per l’insediamento nel nostro territorio del colosso americano non è chiusa. 

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Eppure da Giovinazzo non arriva nessun cenno, nessuna presa di posizione per promuovere tale insediamento. Non è mai stato espresso nessun parere. Unica voce fuori dal coro, o per meglio dire l’unica voce nel silenzio generale, è quella del Comitato per la Salute Pubblica, che da settimane chiede di sapere perché siano scomparsi i milioni di euro destinati proprio all’area compresa tra Giovinazzo e Bitonto. Mai nessuna risposta da chi dovrebbe darne. E chi dovrebbe darne sono i nostri amministratori che, di diritto, siedono nel consiglio di amministrazione del Consorzio Asi. «C’è qualcuno – chiede appunto il Comitato – che partecipi alle riunioni del Consorzio? I nostri rappresentanti erano assenti mentre sparivano i soldi destinati alle infrastrutture per Giovinazzo e Bitonto? O forse decidevano insieme ad altri?». Per questo il Comitato chiede che sia presto convocato un consiglio comunale ad hoc su questi argomenti che sono vitali, e non di rimandare, com’è prevedibile succeda, per farne tema di campagna elettorale. 

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Ma forse questi argomenti non rientrano nelle strategie di sviluppo a cui gli attuali amministratori mirano. Mille posti di lavoro e chissà quanti altri, con l’indotto diretto e indiretto che genererebbero, dovrebbero far gola a qualsiasi comunità. Eppure regna il silenzio. 

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venerdì 17 Dicembre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:08)

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Tuono
Tuono
2 anni fa

Serve solo a rimpinguare le casse comunali con il pagamento Dell IMU per i terreni che ricadono in tale zona, un vero salasso…