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Servizio mensa scolastica, si parte il 2 novembre

La Redazione
Mensa scolastica
Iscrizione solo online entro il 28 ottobre. Ecco modalità e termini d'iscrizione, costi e riduzioni
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Partirà martedì 2 novembre il servizio di mensa scolastica per gli alunni della scuola dell’infanzia e delle classi delle scuole primarie con tempo prolungato. Sarà svolto rispettando i protocolli sanitari e le regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19.

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L’iscrizione alla mensa scolastica va effettuata obbligatoriamente online sulla piattaforma web raggiungibile all’indirizzo http://bitonto.ristonova.it/novaportal/Novaportal.html, già attiva, entro il 28 ottobre. Le modalità di accesso al portale d’iscrizione sono illustrate in appendice all’avviso pubblicato nella sezione “In evidenza” nell’home page del sito internet del Comune di Bitonto.
nFino al 30 settembre si accede al portale con le credenziali (username e password) che si ottengono con la registrazione (i vecchi utenti ne sono già in possesso). Dal 1° ottobre, invece, in base a quanto imposto dal decreto legge Semplificazione e innovazione digitale, si potrà accedere solo con lo Spid (chi ne fosse sprovvisto può richiederlo al seguente indirizzo https://www.spid.gov.it).

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La compilazione della domanda d’iscrizione è semplificata, grazie anche ad una guida. Chi dovesse avere difficoltà può contattare telefonicamente gli uffici comunali ai numeri 080 3716182 e 080 3716183.

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Per l’acquisto dei buoni mensa i genitori dovranno utilizzare un borsellino elettronico gestibile tramite pc o smartphone, ricaricabile mediante la piattaforma PagoPA.

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Per la scuola dell’infanzia il prezzo di ogni pasto, fino al 31 dicembre prossimo, è di 4,67 euro e non comprende la maggiorazione Covid di 1,44 euro, che viene coperta dal Comune con i relativi fondi ricevuti dal Governo. Il prezzo pieno sarà pagato solo dalle famiglie con Isee superiore a 35mila euro. Tutte le altre famiglie pagheranno un prezzo variabile da 0,47 euro (Isee da 0 a 500 euro) a 4,20 euro (Isee da 20.001 a 35mila euro).

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Nella scuola primaria il prezzo di ogni pasto è di poco superiore: 4,98 euro. Anche in questo caso la maggiorazione Covid di 1,44 euro, dovuta all’organizzazione del servizio con la somministrazione dei pasti nelle aule didattiche e non nei refettori, viene coperta, fino al 31 dicembre, dal Comune utilizzando i fondi ricevuti per questo dal Governo.
nPrezzo pieno solo per le famiglie della decima fascia (Isee superiore a 35mila euro). Pe le altre il prezzo va da 0,50 euro (prima fascia con Isee da 0 a 500 euro) a 4,48 euro (nona fascia con Isee da 20.001 a 35mila euro).

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Una riduzione del 15% del costo del buono pasto è riconosciuta per il secondogenito in famiglie con due figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio di refezione. La riduzione sale al 30% per il terzogenito in famiglie con tre o più figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio mensa.
nL’esonero completo, invece, è previsto per gli alunni appartenenti a famiglie in particolare stato di bisogno economico e sociale, che sarà valutato dai Servizi Sociali.

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“L’Amministrazione comunale – dichiarano il sindaco Michele Abbaticchio e l’assessora all’Inclusione scolastica Angela Scolamacchia – assicurerà, con tutte le garanzie organizzative e sanitarie imposte dallo stato di emergenza sanitaria ancora non terminata, la mensa scolastica a tutte le famiglie che lo richiederanno per i propri figli. Il servizio tornerà, così, ad animare la vita educativa dei nostri alunni dopo due anni vissuti per lo più a distanza in una scuola troppo virtuale e poco reale. L’auspicio è che questo servizio dall'alta valenza educativa possa essere in futuro implementato in tutte le scuole cittadine”.

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venerdì 24 Settembre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:40)

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