Un fiume di gente si è riversato in strada ieri sera, al termine della finale Italia-Inghilterra. Famiglie con bambini, ragazzi, persone di tutte le età, si sono riprese la città chiusa al traffico per festeggiare la vittoria degli Azzurri. Una notte magica davvero, e da Bitonto parte una lettera agli inglesi, che da perdenti hanno dato l’ultimo calcio all’etica sportiva togliendosi dal collo la medaglia appena ricevuta.
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“Cari Inglesi, non potete far tornare a casa qualcosa che a casa non c'è praticamente mai stato. Ci siamo presi Wembley, ci siamo presi l'Europeo.
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Questo è il successo dell'umiltà sull'arroganza, del silenzio sulle dichiarazioni idiote, del lavoro sulle robe futili. È il successo di chi ha preso una nazionale ridotta in macerie e l'ha condotta finalmente fra le stelle.
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È il successo di una nazione che dopo più di un anno di buio, ha ritrovato un motivo per sorridere.
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È il successo di Miky e Ciccio che in un qualche modo e con un biglietto speciale, erano presenti anche a Wembley questa sera e che ora, se la staranno sicuramente spassando sventolando un tricolore.
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Quel tricolore che vuol dire tutto.
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Che vuol dire che siamo campioni.
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Che vuol dire che siamo orgogliosi, come non mai, di essere italiani”.
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Però se d'ora in poi qualche Vescovo vieterà le processioni religiose qualche motivazione in più dovrebbe darla.
cosa è cambiato da sabato a ieri e ad oggi? come sarà il domani? riflettiamo su argomenti utili non sullo sterile