Attualità

AgriCultura, due bandi per recuperare beni agricoli e creare nuove imprese

La Redazione
Dalla terra il seme per nuove imprese
Il primo è rivolto a giovani disoccupati fra i 16 e i 24 anni; il secondo a organizzazioni del terzo settore, enti locali e associazioni
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Sono stati pubblicati due importanti avvisi del Progetto AgriCultura.

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Il primo è rivolto a 75 giovani dell'area metropolitana di Bari tra i 16 e i 24 anni, per la partecipazione a percorsi di accompagnamento e supporto allo sviluppo di progetti innovativi. La scadenza per la presentazione delle domande è il 4 luglio.

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Il secondo si riferisce alla costituenda rete territoriale di Innovazione Sociale, per l'adesione delle organizzazioni alla creazione di uno spazio dedicato al dialogo tra istituzioni, organizzazioni imprenditoriali e sociali e istituzioni scolastiche per l'attivazione di politiche di innovazione sociale e agevolazione dei percorsi di crescita dei giovani dell'area metropolitana di Bari e di accesso al mercato delle loro idee di business. Possono aderire alla Rete Territoriale Imprese organizzazioni del terzo settore, enti locali e associazioni con sede legale o operativa nel territorio della Città metropolitana di Bari, connotate da una rilevante propensione all'innovazione sociale e alla gestione condivisa di attività. Gli aderenti alla Rete avranno l'opportunità di affiancare i team nel percorso di accompagnamento e nella fase d’ingresso nel mercato del lavoro. L’adesione è aperta per tutto il periodo del Progetto AgriCultura, ossia fino al 31 dicembre 2022

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Finanziato attraverso il PON Legalità 2014-2020 e sviluppato dalla Città metropolitana di Bari in partenariato con Ciheam Bari e Teatro Pubblico Pugliese, il progetto si propone di favorire l'inserimento lavorativo di giovani a rischio di esclusione sociale (ragazzi tra i 16 e i 24 anni a rischio dispersione scolastica, usciti anticipatamente dal percorso scolastico, esclusi dal lavoro, disoccupati, sottoccupati, neet (non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione), valorizzando beni e terreni agricoli abbandonati o confiscati alle mafie. Un approccio innovativo che, attraverso il recupero di beni agricoli e la creazione di nuove imprese, innescherà anche sinergie intersettoriali favorendo lo sviluppo di una nuova filiera "agri culturale" e che sarà realizzato in collaborazione con i Comuni dell'Area metropolitana di Bari. Per migliorare la sostenibilità economica delle start up che si creeranno durante il percorso sarà rafforzato il collegamento con i consumatori e l'intera comunità (ecosistema) al fine di favorire la vendita diretta di prodotti e servizi attraverso lo sviluppo di forme innovative di filiera corta. 

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mercoledì 16 Giugno 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 13:15)

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