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Bitonto a pieno titolo nella Via Francigena

La Redazione
Via Francigena
Il responsabile tecnico Angeofabio Attolico sconfessa la nota di Adele Mintrone, presidente del Comitato della Via Francigena del Sud di Andria-Corato-Ruvo-Bitonto
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Pubblichiamo la smentita alla nota a firma di Adele Mintrone, pubblicata da BitontoLive con l’occhiello “La nota”, proprio a sottolineare la maternità del testo. 

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Dal responsabile tecnico della Via Francigena del Sud, Angelofabio Attolico, apprendiamo che è del tutto infondato l’allarme lanciato dalla dottoressa Mintrone circa l’esclusione della città di Bitonto dalla Guida ufficiale della via Francigena del Sud  di prossima pubblicazione.  Questo non può che rassicurare la comunità bitontina. 

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"In qualità di responsabile tecnico della Via Francigena del Sud per conto di AEVF, mi trovo costretto, ancora una volta, a fare alcune precisioni rispetto alle recenti dichiarazioni rilasciate dalla dott.ssa Mintrone a un periodico locale on line.

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In particolare è necessario ribadire che la guida ufficiale della Via Francigena del Sud, che evidentemente non riguarda solo il territorio pugliese, ma tutto l'itinerario europeo che per 900 km attraversa Lazio, Campania, Puglia e Basilicata, ha come unico soggetto gestore responsabile l'Associazione Europea delle Vie Francigene, ufficialmente rete portante del Consiglio d'Europa.

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Pertanto è sempre AEVF, insieme all'editore, a scegliere gli autori (in base al Cv personale e alla conoscenza tecnica dell’intero percorso della VFS, non certo su base associativa) e i contenuti della guida, sempre sentito il parere delle Regioni e dei comuni soci (non delle associazioni), attraverso i suoi organi democratici dell'Ufficio di Presidenza e dell'Assemblea Generale.

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Le notizie presentate nell'articolo risultano quindi totalmente false, strumentali e infondate, ad iniziare dal titolo.

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Non solo il Comune di Bitonto non è affatto escluso, come del resto dimostrato dal percorso ufficiale approvato dalla Regione Puglia con la DGR n. 689 del 09/04/2019 e dal verbale dell'Assemblea Generale di AEVF del 18/10/2019, ma è a pieno titolo punto tappa del cammino e come tale avrà nella guida lo stesso identico spazio di tutti gli altri territori, come del resto confermato dalle interlocuzioni di chi scrive con la stessa amministrazione competente e con il comitato di comunità di Bitonto (territorio che evidentemente la dott.ssa Mintrone non rappresenta), con i quali si sta organizzando anche la relativa tappa del Road to Rome 2021, proprio con il fine di dare evidenza alla città.

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Nello stesso articolo, inoltre, si fa riferimento a richieste di informazioni evase dalla Regione, quando invece l'Ente ha sempre risposto in modo tempestivo e circostanziato ad ogni richiesta. L'ultima comunicazione è datata addirittura 6 maggio 2021 (solo 5 giorni fa), nella quale si precisava il perimetro di azione dell'Associazione privata che la stessa Mintrone presiede, specificando che non compete all'Associazione Comitato Via Francigena Corato né cambiare unilateralmente il tracciato della via Francigena, né tanto meno avere qualsiasi diritto di priorità ed esclusività nella promozione dei territori, come del resto specificato dalla nota del Presidente di AEVF Tedeschi del 04/03/2021 (prot. n.1571/2021).

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Del resto AEVF collabora a vario titolo su tutto il territorio con centinaia di associazioni, di cui quelle citate non sono che alcune delle tante, che – senza costante vis polemica e pretesa di imposizione di contenuti e temi – lavorano e contribuiscono ogni giorno allo sviluppo dell'itinerario, anche mettendo a disposizione senza scopo di lucro materiale grafico e fotografico.

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Nello stesso articolo, inoltre, si legge che “la stessa In itinere aps, insieme ad altre realtà come Associazione Brindisi e le Antiche Strade, sembrerebbero essere state direttamente contattate per completare un redazionale della rivista di tiratura nazionale sui Cammini”.

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Il riferimento è alla rivista Meridiani, la quale ha già pubblicato a marzo 2021 uno speciale sulla Via Francigena del Sud. L’editore, che non ha ricevuto alcun finanziamento pubblico, è evidentemente libero di scegliere i contenuti e le sue fonti, a prescindere dalla pretese della dott.ssa Mintrone, che non si capisce a quale titolo voglia affermare un qualsiasi diritto di influenza su ogni scelta editoriale riguardante la Via Francigena nel Sud. Del resto, l’informazione appare tendenziosa e mirata a mettere in cattiva luce determinati soggetti non considerati “amici”, giacché al lavoro editoriale hanno felicemente contribuito l’archivio dell’Associazione del “Gruppo dei Dodici”, Luigi Salierno dell’Associazione Francigena Sud dell’Irpinia, i Comitati di Canosa e Terlizzi e tanti altri ancora. 

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Riguardo alla preoccupazione di una rappresentazione non adeguata di quel segmento della Francigena inoltre siamo al processo alle intenzioni; senza avere contezza di alcun contenuto editoriale – che non sta comunque alla dott.ssa Mintrone validare – si attacca tramite mezzo stampa alcuni soggetti con l’evidente scopo di discredito”.

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martedì 11 Maggio 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 13:28)

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