Rosso di rabbia e di vergogna.
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Scaramanticamente parlando, si potrebbe dire che il feeling fra i neroverdi e la terza maglia rossa non è mai sbocciato. E mai sboccerà, forse.
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Calcisticamente, ed anche seriamente parlando, è un Bitonto che deve recriminare – e non poco – solamente a se stesso per una gara da dimenticare, giocata male e con l’atteggiamento dei giorni peggiori, per poter pensare e tentare di strappare punti preziosi in campi al limite del regolamentare e della decenza, come quello di una città meravigliosa come Pozzuoli.
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Ma è forse da giornate più nere che verdi, come quella di ieri, che il Bitonto può e deve trovare dentro di sé la forza di rialzarsi e di guardare avanti ancora una volta, per tentare l’aggancio definitivo a quel treno chiamato play off.
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La partita (cronaca a cura dell’ufficio stampa del Bitonto Calcio)
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Ancora 4-3-3 per Valeriano Loseto, dopo il 3-1 al Brindisi. Cambiano solo due degli undici attori neroverdi in scena dal primo minuto, rispetto al match di domenica scorsa: Tarantino e Danilo Colella in luogo di Silvio Colella e Milani, out per infortunio il primo e per squalifica il secondo. Recuperato Capece (panchina iniziale per lui), ma ancora tanti gli indisponibili in casa Bitonto: Nocerino, Petta, Sirri, Figliola, Dicecco, Palmisano e Genchi, oltre alle sfortunate new entry Milani, Silvio Colella e Nannola. Zinfollino tra i pali, Di Modugno, Biason, Danilo Colella e Tarantino i quattro di difesa; centrocampo e tridente d’attacco confermati in toto con Montinaro in cabina di regiae Mariani-Piarulli ai suoi fianchi, Triarico, Lattanzio e Palazzo là davanti a mettere sotto pressione la difesa flegrea.
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Primo tempo
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Puteolana in campo con lo stesso modulo degli avversari, mister Ciaramella (“fisicamente” sostituito oggi in panchina dal vice Iodice) sceglie per l’assalto all’attuale sesta della classe: Romano in porta, Sardo, Riccio, Granata e Armeno a comporre la retroguardia; Cigliano, Lauria e Fibiano in mediana. Guarracino centravanti con Festa e Celiento ai suoi lati.
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Non si registrano tiri nello specchio, o azioni pericolose degne di questa espressione, nei primi 25 minuti di gioco; arco di tempo in cui, a parte le ammonizioni rimediate da Montinaro e Sardo nonché un solleone anticipato, nessuno fa male a nessuno. Partita maschia, tesa ed una Puteolana che mostra il bel piglio di chi non intende alzare bandiera bianca in Campionato, tuttavia sarà il Bitonto a “squillare” per primo dalle parti del portiere avversario. Con Montinaro, autore di un aggancio sontuoso sulla trequarti e una successiva conclusione rasoterra da fuori area che muore non di molto alla destra di Romano.
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All’interno del minuto 33-34 ci prova due volte dalla mezza distanza Palazzo, ma in entrambi i tentativi le sue potenti conclusioni mancine s’impennano nettamente oltre il montante.
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A cinque minuti dal termine della prima frazione di gioco, il centrale difensivo Granata sblocca il match in favore dei locali, grazie ad uno scaltro tocco di testa in mezzo ai tanti uomini assembrati davanti ad un incerto Zinfollino. Punizione-assist al bacio di Cigliano e 1-0 a sorpresa. Ma non troppo… Si va così negli spogliatoi, con i Diavoli Rossi di casa in vantaggio sugli uomini in maglia rossa – mai vincente quest’anno – allenati da Valeriano Loseto.
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Secondo tempo
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Minuto 7: occasione enorme sprecata dal Bitonto. Triarico, nel frattempo passato a sinistra con Palazzo dirottato a destra, s’infila per vie centrali in progressione inarrestabile, serve a pelo d’erba in verticale Montinaro che di sinistro anticipa Romano in uscita bassa ma spara incredibilmente a lato.
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15’: Dublino, appena entrato in campo, spaventa Zinfollino da fuori area. Quattro minuti più tardi, ci prova anche Celiento da lontano, Zinfollino è attento sulla conclusione centrale del n.11 campano.
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21’: Di Modugno crossa dalla sua corsia di competenza, quella destra, Triarico dall’altra parte si coordina bene spedendo però molto alto in semi-acrobazia volante.
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A seguire, punizione a giro alta calciata da Celiento e sinistro telefonato dal limite del neoentrato Taurino (in luogo di Triarico).
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Nemmeno il disperato passaggio al 4-2-4, con l’ingresso in campo nei minuti finali di Esposito per Montinaro, sortisce gli effetti sperati dal Bitonto. Prima del triplice fischio dell’impeccabile signora Pirriatore della Sezione di Bologna, arriva infatti solo una “puntata” alta di Piarulli e nulla più…
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Il peggior Leoncello della gestione Loseto perde a Pozzuoli, contro il fanalino di coda del girone H, senza mordere. Una squadra oggi parsa abulica e molle, che si complica così il suo aggancio al treno playoff. I risultati maturati sui campi delle dirette avversarie certo non condannano anzitempo i bitontini, tuttavia, è davvero impossibile nascondere la delusione e l’amarezza lasciate nell’ambiente da questa brutta, inattesa battuta d’arresto.
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