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Tumori, Ruggiero (M5S): «A Bitonto aumento del 32,5% in 4 anni. Pronta interrogazione parlamentare»

La Redazione
La fiaccolata a Modugno
«Dall'analisi dei dati emergono delle criticità per la nostra città e quelle di Bari e Modugno», fa sapere la deputata bitonina
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«La situazione è allarmante e questa settimana depositerò in Commissione Ambiente un’interrogazione scritta». Ad affermarlo è la deputata Francesca Anna Ruggiero (M5S) a margine della fiaccolata in ricordo delle morti per inquinamento, organizzata dal Comitato Pro Ambiente Modugno, a cui ha partecipato lo scorso venerdì.

«Abbiamo bisogno di dati aggiornati, visto che gli ultimi sono fermi al 2016. Dall’analisi dello schema relativo alle esenzioni certificate 048 dell’Osservatorio epidemiologico della Regione Puglia, da cui è possibile ricavare il numero di persone con diagnosi di tumore, emergono delle criticità per le città di Modugno, Bitonto e Bari».

«Le cifre – continua – ci dicono che a Modugno, in quattro anni, dal 2012 al 2016, il numero di persone malate di tumore è aumentato del 28% circa, mentre a Bari del 23%, sempre nello stesso periodo. Ma Bitonto ha fatto di peggio: nell’arco temporale considerato, l’incremento è stato del 32,5%».

«Tutto ciò è inaccettabile – incalza la deputata – e quindi questa settimana depositerò in Commissione Ambiente un’interrogazione per chiedere quali azioni il Ministro della Salute voglia adottare nei confronti dei Sindaci dei Comuni di Bari, Modugno e Bitonto e della Regione Puglia, per verificare ed accertare il nesso causale tra l’aumento delle patologie tumorali e la compromissione del territorio, prima di rilasciare autorizzazioni per l’installazione di nuovi impianti industriali».

«Al Ministro dell’Ambiente – aggiunge – chiederò quali azioni voglia adottare per evitare l’ulteriore compromissione ambientale del territorio ed imporre il suo risanamento, vista l’inadempienza delle amministrazioni».

«Bisogna porre fine una volta per tutte a questi continui abusi a cui è sottoposto il nostro ambiente, sia per motivazioni etiche, che per la salvaguardia della salute di tutti» conclude la deputata.

lunedì 20 Maggio 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 17:51)

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giuseppe depalo
giuseppe depalo
4 anni fa

ATTENDIAMO CON ANSIA DI LEGGERE L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE PREANNUNCIATA.
SPERIAMO DI NON DOVER ASPETTARE LE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE VISTO CHE DAL MARZO 2018 NON UNA, MA CENTO INTERROGAZIONI SAREBBE STATO POSSIBILE PRESENTARE.
NON CREDO COMUNQUE CHE IL MINISTRO DELLA SALUTE POTRA' FARE QUALCOSA CONSIDERATO CHE DALLA SUA NOMINA OGGETTIVAMENTE NON HA FATTO NULLA DI CONCRETO PER MIGLIORARE LA SANITA' ITALIANA, SE NON SOSTITUIRE I VERTICI DELLA VARIE AUTORITA' SANITARIE TROPPO INDIPENDENTI RISPETTO AL NUOVO CREDO GOVERNATIVO. D'ALTRO CANTO E' IL CAMBIAMENTO QUEL CHE CONTA, SE IN MEGLIO O IN PEGGIO NON IMPORTA