Politica

Cambi di scenario in consiglio comunale, parla Michele Abbaticchio

La Redazione
Michele Abbaticchio
La riflessione del primo cittadino dopo le polemiche scaturite dal passaggio di alcuni consiglieri comunali al partito "Italia in Comune"
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Pubblichiamo il messaggio, postato ieri sulla propria pagina facebook dal sindaco Michele Abbaticchio, in seguito alle polemiche scaturite dal passaggio di alcuni consiglieri comunali al partito Italia in Comune, di cui lo stesso Abbaticchio è coordinatore regionale e vice coordinatore nazionale.

«Innanzitutto, grazie. Per aver fatto sentire la vostra vicinanza, per avermi sollecitato, per aver chiesto senza alzare la voce.

Vorrei assicurarvi che le liste civiche, fautrici della elezione dei consiglieri comunali aderenti a Italia in Comune non sono scomparse. Anzi. Hanno aderito al partito civico nazionale federandosi, sperando di contribuire, con le proprie esperienze territoriali, alle grandi battaglie nazionali. Nessun consigliere comunale aderente ha, per questo motivo, ricevuto “una pagnotta”, un “magna magna” o altro. Eletto consigliere dai cittadini, resta consigliere comunale nell’adesione a Italia in Comune con la propria lista civica.

Dino Ciminiello ha lasciato il Movimento 5 stelle e si è iscritto a Italia in Comune perché, come lui stesso ha spiegato e come hanno fatto in centinaia in Italia prima di lui, è rimasto deluso dalle scelte del Movimento suddetto: basta vedere cosa è accaduto a Taranto. Si può essere d’accordo o no, ma non credo sia una colpa o una bestemmia. In virtù di questa scelta, resta consigliere comunale. Anche qui nessun “magna magna”, etc.

I miei incarichi istituzionali, tutti gratuiti, acquisiti in virtù della mia capacità e del vostro voto che mi ha eletto sindaco di Bitonto hanno comportato benefici finanziari in progetti ed opere pubbliche, anche comunali. Parliamo di circa 15 milioni di euro. Per la cronaca, gli incarichi sono comunque in scadenza tra qualche mese. Se il bilancio del mio impegno non sarà ritenuto soddisfacente per Bitonto farò a meno di proseguire nella disponibilità. Mi piacerebbe, però, che si parlasse di questo, dei fatti misurabili, per giudicare meglio.

Il mio unico incarico politico (sempre gratuito) voluto da 65 amministratori pugliesi e diverse centinaia di iscritti prima di sabato scorso, conferito dal mio partito, è stato da me già messo a disposizione dello stesso e del suo congresso regionale. Suppongo che la mia indennità di sindaco, pari alla metà della mia dichiarazione dei redditi prima di diventarlo e inferiore di diverse volte a quella di consiglieri regionali, parlamentari e altro sia, tutto sommato, coerente alle attese di una politica di servizio.

Anche perché, nonostante i vituperati incarichi gratuiti, continuo a rispondere come sempre ai miei concittadini sia sulle piccole questioni (nido della processionaria, ingombrante da rimuovere su una strada, luce non più accesa sull’altra, scritta sulla panchina, etc) che su quelle più “ingombranti” e annose (chiusure passaggi a livello, infrastrutture, opere pubbliche, servizi sociali, etc).

Ovviamente grazie alla collaborazione di tutti gli uffici e assessori. Ma rispondo, come sapete, direttamente. Ad uno ad uno. Nei tempi ovviamente “più umani” possibili. Detto questo, spero di aver rappresentato e rappresentare la mia Città nel modo più dignitoso, in virtù della sua prestigiosa Storia. Sia chiaro però che non lo farò mai, “tirando la gamba indietro” o limitandomi a fare il portiere di un pur nobile Palazzo.

Grazie per l’ascolto, spero di aver risposto a tutti. Sulla strada per il Comune, da casa in zona 167, potete trovarmi camminando di prima mattina, prima che andiate al lavoro. Magari ci chiariamo de visu, solitamente tutto diventa più facile così».

martedì 19 Febbraio 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 18:25)

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