«Coldiretti ha perso l’ennesima occasione per rafforzare il mondo agricolo, affrettandosi nelle ultime ore ad organizzare un sit in a Roma due giorni prima della grande manifestazione degli agricoltori del 14 febbraio, convocata da almeno venti giorni», esordisce così la nota a firma di Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce dei gilet arancioni.
«Ci saremmo tolti anche i gilet pur di marciare compatti – continua – glielo avevamo detto anche nei colloqui cordiali privati di questi giorni, ma alcuni di loro, i soliti funzionari, hanno preferito rimarcare questa divisione. Una divisione che gli agricoltori continuano a non capire. Una divisione che danneggia tutti perché ci fa perdere credibilità agli occhi del Governo e degli stessi parlamentari di maggioranza e opposizione. Una divisione che ha accecato i dirigenti Coldiretti, tanto da portarli ad annunciare, ad esempio, di essere pronti a raccogliere domande per un bando da 1 milione di euro che la Regione Puglia non ha mai emanato, o a dare il via libera ad un piano xylella che non aveva un solo intervento a favore delle aziende e dei frantoi colpiti dal batterio.Una divisione che non ha portato a nessun risultato concreto».
«E ciò dimostra, una volta di più, come i dirigenti di Coldiretti siano tra i maggiori responsabili di questa situazione per aver dato fiato a tutti quei parlamentari e ad alcuni esponenti istituzionali regionali e nazionali che cercavano e cercano un alibi per non affrontare i problemi dell’olivicoltura italiana», conclude il portavoce dei gilet arancioni.