Dalle frazioni

Mariotto, la bellezza di una comunità che si riscopre unita

Annarita Cariello
L'Addolorata esce in processione per le vie di Mariotto
Conclusa la quattro giorni di festeggiamenti per la festa patronale in onore di Maria Addolorata
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Con lo spegnimento delle tradizionali luminarie, a mezzanotte di domenica 17 settembre, è calato il sipario anche su questa edizione della festa patronale a Mariotto. Una quattro giorni di festeggiamenti che ha coinvolto tutta la cittadinanza, in preghiera davanti alla patrona, l’Addolorata, adornata con il suo abito più bello, maestosa e allo stesso tempo dignitosa nel suo dolore. L’effige da sempre ha rappresentato simbolicamente un’intera frazione che, nella Vergine dei Sette Dolori, ha riconosciuto la propria patrona e protettrice.

Stretta intorno al suo manto, la comunità mariottana ha aperto i festeggiamenti già dal venerdì 14 settembre, con l’accensione ufficiale delle luminarie sul corso e sul sagrato della chiesa e lo scoprimento del quadro dell’Addolorata che, dall’alto, sembrava vigilare sulla frazione. La veglia di preghiera “Oltre la notte con Maria” ha riunito moltissimi fedeli prima in piazza Roma e poi nel tempio, per una lunga notte in intimità con la patrona, conclusa al mattino successivo con la celebrazione alle 8. Un momento di pura fede e devozione che ha colpito al cuore i fedeli e ha fatto riscoprire il senso più autentico della festa.

Il sabato 15 settembre, invece, vigilia della festa, la comunità si è riunita ancora una volta in piazza Roma per la celebrazione della Messa, alla presenza dei ragazzi della Comunità Cenacolo, e la benedizione dei mezzi agricoli. Per l’occasione, l’artista di origini mariottane Nino Grassi ha consegnato a don Emanuele Spano, parroco della frazione, un ritratto dell’Addolorata, come simbolo di devozione e attaccamento. «Ho realizzato un sogno che avevo nel cuore sin da piccolo e ho mantenuto la promessa fatta due anni fa ai miei concittadini», ha commentato, commosso, l’artista. I mezzi agricoli, posti ai due lati della grande piazza, con il suono dei clacson hanno salutato l’Addolorata che, passando in mezzo ai fedeli, ha benedetto gli agricoltori, forza economica trainante della frazione. Nella serata si è esibita la cover band di Venditti, con il contributo raccolto dal Comitato Feste Patronali.

Domenica 17 settembre, poi, la comunità si è vestita a festa per la grande giornata in onore della patrona. La mattinata si è svolta nel divertimento per i più piccoli, con l’esibizione degli sbandieratori e dei falconieri in piazza Roma. Nella serata, invece, la processione solenne con l’effige dell’Addolorata e alla presenza delle autorità civili e religiose, ha sfilato per le vie della frazione, fino al culmine della festa, con i fuochi pirotecnici. Nel corso della celebrazione, don Emanuele Spano ha voluto ringraziare la comunità per l’impegno e il coinvolgimento nei festeggiamenti, invocando ad un senso di appartenenza che a volte sembra venir meno: «Se ognuno di noi facesse la propria parte, questo Paese sarebbe ancora più bello», ha commentato il sacerdote.

Lunedì 18, infine, grande chiusura con la perfomance della Municipale Balcanica in piazza Roma, offerta dall’amministrazione comunale.

mercoledì 19 Settembre 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 19:32)

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