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Agenzia delle Entrate, l’ufficio di Bitonto ha chiuso i battenti

La Redazione
Agenzia delle Entrate
Ad annunciarlo è il dottor Nicola Antuofermo: «Calpestati ancora una volta i diritti dei cittadini»
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Riceviamo e pubblichiamo da un cittadino, il dottor Nicola Antuofermo, una riflessione sulla chiusura dello sportello dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate a Bitonto:

“L’Ufficio distaccato di Bitonto dell’Agenzia delle Entrate di Bari, in questi giorni, ha chiuso definitivamente i battenti. I cittadini presentatisi nei locali di Via Dossetti hanno avuto l’amara sorpresa di trovare un comunicato che avvertiva la cessazione della erogazione del servizio.

Così come si sono sviluppate le cose, ho sempre temuto che, prima o dopo, in mancanza di un continuo ed efficace controllo da parte dell’Amministrazione Comunale, l’utile collaborazione tra contribuente e fisco, sarebbe cessata.

Eppure la bella notizia della entrata in vigore della Convenzione tra il Comune di Bitonto e l’Agenzia delle Entrate di Bari, presagiva un percorso diverso e cioè, successivamente, l’implementazione delle operazioni che il contribuente poteva svolgere senza essere costretto a trasferirsi a Bari e ad imbattersi in interminabili code agli sportelli.

Si trattava del 9 Aprile del 2004, cosa per me doppiamente piacevole perché coincideva con la data del mio compleanno. Pensai ad un segno benevolo del destino che alla fine, però, è divenuto amaro.

I contribuenti di Bitonto e i semplici cittadini, per anni hanno utilizzato l’Ufficio predetto assegnandogli un bollino blu sia per la competenza degli operatori che per il disbrigo delle pratiche in tempo reale. Cosa che risultava una eccezione per la Pubblica Amministrazione.

Di tanto era prova il numeroso afflusso dei richiedenti prestazioni o chiarimenti. Cosa che sin dalle prime ore dall’apertura, esauriva il numero di prenotazione. Motivo per cui tutti i garanti dei diritti dei cittadini si dovevano fare promotori di richiesta all’Agenzia delle Entrate di più giorni di apertura.

Nel frattempo però qualcosa andava cambiando, tanto da far presagire quello che poi è avvenuto. Tali dubbi sulla questione mi costrinsero a fare due appelli a chi di dovere: il primo il 2 ottobre 2015 e il secondo in data 9 maggio 2017, entrambi pubblicati e commentati sulla stampa locale.

Ufficialmente, però, non mi risulta che la questione sia stata affrontata seriamente né dall’Amministrazione comunale e né dalle Associazioni di categoria. Non vorrei pensare a male. Ma forse a qualcuno poteva dare fastidio che i cittadini, utilizzando gli sportelli distaccati a Bitonto, erano in grado di risolvere le loro pratiche gratuitamente e senza essere costretti a ricorrere, a pagamento, ad altri soggetti. Spero che resti un cattivo pensiero e che la realtà sia diversa.

Ed ora ci troviamo di fronte alla perdita di un ulteriore servizio per i cittadini di Bitonto. Depredati di tutto e rassegnati. Ci resta solo il Comune a Bitonto. Ci toglieranno anche quello? Certamente no perché quello è il luogo del potere e della burocrazia. Ma in questo caso è debole altrimenti avrebbe fatto valere a Bari le legittime esigenze dei propri cittadini e avrebbe almeno provato a difendere diritti talmente importanti tanto da essere stati consacrati in una convenzione del 2004. E, a proposito, così come previsto in tale accordo, è pervenuta al Comune di Bitonto la disdetta almeno tre mesi prima della cessazione del servizio? A questo punto spero che l’Amministrazione Comunale si attivi , prima nel verificare quanto fatto rilevare e poi si faccia valere di più su cose che danneggiano l’intera comunità e anche quella dei Comuni limitrofi”.

martedì 22 Maggio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:28)

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