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Si avvia alla conclusione il torneo ‘Rimettiamoci in gioco…SportivaMente’

La Redazione
Torneo di calcetto "Sportivamente"
La manifestazione, riservata agli utenti disabili psichici, familiari ed operatori delle strutture riabilitative e dei centri di salute mentale, ha coinvolto circa 200 persone
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Anche quest’anno il centro diurno Anthropos di Bitonto, nell’ambito dell’Anpis Puglia (Associazione nazionale polisportive dilettantistiche per l’integrazione sociale) ed in collaborazione con il Csi Puglia, per il nono anno consecutivo ha organizzato il campionato regionale di calcetto denominato “Rimettiamoci in gioco Sportiva…Mente” riservato agli utenti disabili psichici, familiari ed operatori delle strutture riabilitative, dei centri di salute mentale, e delle associazioni della regione pugliese.

La manifestazione ha coinvolto circa 200 persone (coop. Anthropos – Giovinazzo, che promuove il campionato, associazione “L’Anatroccolo” – Bitonto, associazione “Tutti in palla” – Foggia, coop. “Città solidale” – Latiano, Asd “L’Adelfia” – Alessano, Fondazione “Beato Bartolo Longo” – Latiano, “Sol levante A” – Taurisiano, “Sol Levante B” – Orta Nova, associazione “Gargano 2000” – Giovinazzo, associazione “Tutti in Volo” – Foggia, Polisportiva “Elos” – Bitonto) con l’auspicio di accrescere il numero dei partecipanti e l’obiettivo di dimostrare che l’attività ha un gran potenziale socializzante oltre che riabilitativo e terapeutico.

L’attività sportiva può, dunque, diventare un’occasione per promuovere, attraverso lo sport, il protagonismo dei soggetti, senza esclusione, per creare legami sociali in un contesto territoriale più allargato.

La manifestazione, pertanto, è un evento di straordinaria importanza per la nostra provincia ed allo stesso tempo una dimostrazione concreta di come si possa contribuire a migliorare la salute mentale e psichica, sia sul versante delle vittime del disagio, sia dalla parte della società.

Per quanto concerne l’aspetto organizzativo, il campionato è stato suddiviso in due gironi composti da sei squadre l’uno con partite di andata e ritorno. Chiusa la prima fase, si è passati ai quarti di finale per le prime 4 squadre di ogni schieramento, mentre per le quarte e le quinte classificate si è proceduto direttamente con un mini torneo che si aggiudicherà la Coppa Italia del campionato “Rimettiamoci in gioco Sportiva…Mente 2018”.

L’idea dei due gironi è scaturita dalla costante crescita numerica dei gruppi che vi partecipano ogni anno: il girone A ha compreso squadre che vanno dalla provincia di Foggia a quella di Bari, il girone B ha invece compreso le province di Bari, Brindisi e Lecce.

Il torneo è cominciato a novembre e terminerà il prossimo 23 maggio. L’attività sportiva si è espletata in un percorso itinerante da nord a sud della regione, laddove la squadra ospitante si è fatta carico sia dell’aspetto calcistico (disponibilità del campo dell’arbitro, ecc.) che dell’aspetto logistico nei confronti di quella ospite.

Le squadre troppo distanti fra di loro, in termini chilometrici (ad esempio, Foggia e Lecce), hanno potuto disputare le partite di campionato presso il campo neutro “Giò Sport” sito in Palombaio.

Le partite sono state dirette dagli arbitri inviati dal Csi regionale ed ogni atleta è stato tesserato con lo stesso ente di promozione sociale e accompagnato da relativo certificato medico di idoneità alla attività sportiva non agonistica.

Al termine del campionato avrà luogo la fase conclusiva di customer satisfaction durante la quale, ad ogni partecipante (dall’organizzatore all’utente), viene somministrato un questionario circa l’efficacia della suddetta attività al fine di evidenziare se gli obiettivi sono stati o meno raggiunti.

A conclusione si terrà anche una tavola rotonda, ed esattamente il prossimo 23 maggio durante la quale verranno presentati i risultati del progetto a cui seguirà la premiazione degli atleti presso la sala consiliare del comune di Bitonto. Emozionanti le impressioni e i commenti rilasciati dai giocatori.

In definitiva si può affermare che chi lavora con persone con disabilità mentale sa bene che il successo dell’azione educativa, formativa e di sensibilizzazione passa attraverso una rete di soggetti che interagiscono tra di loro per il bene della persona interessata: famiglia, scuola, servizi sanitari, enti pubblici. È così anche nell’associazione Anthropos. Lo è per tutte le attività che vengono programmate, soprattutto in questo settore particolare e delicato affinché possa crescere la salute delle comunità direttamente legata alla salute mentale.

domenica 20 Maggio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:30)

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