Stanco, con più di qualche livido sul corpo e con la vista ridotta quasi ad una linea sfocata all’orizzonte, è un’Usd Città di Bitonto costretta a fare i conti con se stessa, coi propri rimpianti, con la propria sfortuna e coi propri se condizionali, quella sconfitto sabato scorso a Castellaneta.
Nessun pronostico sovvertito. Le assenze che si fanno sentire sempre più e sono sempre più pesanti e decisive, la sensazione che per compiere il grande passo bisognerà attendere la prossima stagione, le energie da ritrovare il più in fretta possibile in vista del derby di martedì e la consapevolezza che almeno per un tempo si è dimostrato di poter giocare alla pari coi propri avversari e dunque competere con tutti. Non è bastato infatti un gran primo tempo agli uomini di mister Bufano per cercare di portar via almeno un punto dall’ ostica trasferta in terra tarantina. A penalizzare i neroverdi, nelle cinque reti totali incassate, sono stati quattro errori a livello difensivo, che hanno consentito ai padroni di casa di avere vita facile e portare a casa la vittoria senza troppi affanni, specie nella seconda frazione di gioco.
Per il Bitonto ora non resta che cercare di recuperare se non in maniera totale, almeno in parte, le energie necessarie in vista del derby di martedì contro l’Atletico Bitonto, anch’egli reduce da una sconfitta subita per cinque reti a zero in casa. Derby dunque, che per entrambe può valere una buona fetta di stagione per i rispettivi obiettivi.
Più del risultato finale però, a far male a tutta la compagine neroverde, è stato l’atteggiamento anti sportivo, provocatorio e poco consono a quello che è lo spirito di questo sport, da parte sia di alcuni tesserati del Real Castellaneta, sia dei propri tifosi. Atteggiamenti che altro non producono, se non un riscontro negativo verso i bambini presenti sabato al palazzetto dello sport. Il peggior esempio da dare a chi invece avrebbe bisogno di altri insegnamenti.
Il commento di Mister Bufano
«Siamo partiti bene, specie nei primi dieci minuti, ma nel complesso anche durante tutto il primo tempo. Siamo stati in grado di tener testa ad una squadra seconda in classifica e su un campo davvero piccolo rispetto alle dimensioni standard per la categoria. Purtroppo ci siamo fatti male da soli, grazie a due infortuni difensivi, e chiudendo dunque il primo tempo sul 2-0. Nella ripresa, forti del vantaggio acquisito, è stato tutto facile per i padroni di casa. A render ancor più buio il nostro sabato, sono stati altri infortuni a livello individuale che indiscutibilmente ed inevitabilmente hanno finito col penalizzarci. Purtroppo è dura da ammettere, ma dire che le assenze di gente come Lanzisera e Colapinto, sommate alla partenza di Verriello, sono tutti fattori che in questo momento, stiamo pagando con tanto di interessi. Mi auguro solo che gli uomini impiegati sabato recuperino al più presto la condizione fisica, per affrontare al meglio il derby di martedì».