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Gemellaggio tra Bitonto, Molfetta, Taranto e Casarano, nel nome di Maria Immacolata

La Redazione
Gemellaggio Mariano
È stato donato anche un volume dedicato alla patrona di Bitonto, con prefazione dell'arcivescvo Francesco Cacucci
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Nei giorni scorsi è stato sancito un gemellaggio mariano tra la Cattedrale di Bitonto, la chiesa di San Bernardino di Molfetta, la chiesa di San Michele di Taranto e la chiesa dell’Immacolata di Casarano, quattro città accomunate dal culto mariano per eccellenza.

Il consiglio di amministrazione dell’arciconfraternita dell’Immacolata Concezione di Bitonto, con abiti di rito confraternale in alta uniforme, era presieduto dal presidente Giuseppe Cannito, il quale ha portato i cordiali saluti di monsignor Alberto D’Urso, vicario episcopale territoriale, e di don Ciccio Acquafredda, padre spirituale dell’arciconfraternita.

Il presidente ha donato un volume dell’Immacolata Concezione con prefazione di monsignor Francesco Cacucci (arcivescovo di Bari-Bitonto), patrocinato dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, dall’assessorato alla cultura del Comune di Bitonto e dall’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione venerata nella Cattedrale di Bitonto.

Lo scorso 25 novembre, nella parrocchia di san Bernardino a Molfetta, in diretta streaming, si è svolta la solenne cerimonia liturgica mariana della “Pia Pratica della XII Stella”, in prossimità della solenne novena dell’Immacolata Concezione, presieduta dal padre spirituale don Pasquale Rubini, il quale ha affermato: «Grazie del prezioso dono, questo gemellaggio religioso è stato un evento ecclesiale radicato nella stessa ed unica fede mariana vissuta con devozione nelle nostre città».

Il gemellaggio religioso è stato promosso dal consiglio di amministrazione della confraternita di Molfetta (priore Cosimo Binetti, priora Maria Murolo, segretario Mauro Piergiovanni) che ha donato all’arciconfraternita bitontina un pregevole volume in onore all’Immacolata Concezione, venerata nella città di Molfetta.

Questo evento mariano è stato vissuto con dedizione dai confratelli e dalle consorelle delle quattro città mariane, che affondano le proprie radici nelle realtà confraternali, ed il cui fine è quello di cementare il culto mariano.

lunedì 27 Novembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:02)

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