Calcio

Avetrana amara per il Bitonto, sconfitto per un rigore

Danilo Cappiello
La partita Bitonto-Avetrana
La partita è terminata 1-0. È bastato un penalty ai padroni di casa per battere i nero verdi
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Trasferta amara in terra tarantina per il Bitonto. Dopo l’ottima prova espressa una settimana fa nel derby, ieri ad Avetrana i nero verdi non sono riusciti a ripetersi, cedendo l’intero bottino ai padroni di casa biancorossi, abili a conquistarsi e trasformare dal dischetto il rigore, che è valso i tre punti finali.

Resta solo la polvere levatasi dal rettangolo di gioco ai nero verdi. La stessa polvere in cui terminano inesorabilmente le occasioni fallite dagli uomini del mister Gino Zinfollino. Imprecisione, sfortuna e poca cattiveria negli ultimi metri, che hanno influito negativamente sull’esito di tutte le trame di gioco volte all’attacco, durante i novanta minuti di ieri. Vane sono state anche le sostituzioni adottate nella ripresa, che hanno visto gli esordi ufficiali dei nuovi arrivati in casa US Bitonto, Floro e Samb. Il terzo neo arrivato invece, Bartoli, è stato schierato dal primo minuto.

Un Bitonto, quello di ieri, orfano dello squalificato Moscelli, e degli infortunati Piperis e capitan Modesto. Tre pedine di fondamentale importanza per l’intero scacchiere nero verde. Tre assenze, che in gare complicate e su campi al limite della praticabilità, come quello di Avetrana, sono più di una semplice risorsa tattica, alla quale potersi affidare nei momenti di difficoltà. Una sconfitta che brucia, dunque, che però non deve influire sul morale dei bitontini, chiamati ad un mini tour de force con due gare in tre giorni, la prossima settimana.

Si parte giovedì 21 col ritorno di Coppa Italia contro l’Atletico Vieste: si riparte dal 3-1 in favore dei garganici, conseguito nella gara di andata di due settimane fa.

Domenica 24 invece, il Bitonto è chiamato al big match casalingo contro il Barletta, in una sfida che è ormai un classico del calcio dilettantistico, fra due società da sempre divise da una rivalità sportiva che ha sempre rappresentato uno spettacolo calcistico ed agonistico degno di categorie superiori.


La partita

AVETRANA: Petranca; Cavalieri, Prete, Calò, Romano, Franco, Alemanni, Gatto, Tommasi, Cappellini, Venza.

BITONTO: Addario, Aprile, Camasta, Elia, Bartoli, De Santis, Giancaspero, Bonasia, Genchi, Manzari, Terrone.

Gara equilibrata sin dalle prime battute, che vede i padroni di casa giocare con scioltezza, abituati alla terra battuta. Il Bitonto dal canto suo non resta a guardare e si fa vedere dalle parti di Petranca con Manzari, che di testa non trova la rete per una questione di centimetri. Il suo colpo di testa, infatti, termina a lato di un soffio. A provare a rompere gli equilibri qualche minuto più tardi è Terrone, la cui conclusione a botta sicura non sortisce gli effetti sperati.

Al calar della prima frazione di gioco però, arriva la doccia fredda per il Bitonto: Elia commette fallo in area di rigore. Per il direttore di gara, non ci sono dubbi. Dal dischetto l’Avetrana fa 1-0 all’intervallo.

Nella ripresa i padroni di casa giocano di furbizia, mentre il Bitonto spreca ancora in attacco con Terrone, che non trova la rete per una questione di millimetri. A metà ripresa, è l’under Giancaspero a sfiorare la rete del pari per ben due volte nella stessa azione, ma entrambi i suoi tentativi risultano innocui per Petranca. Il Bitonto dà il via ad una disperata girandola di cambi, che come unico effetto sortisce una conclusione verso lo specchio di porta del senegalese Samb, che però non preoccupa il numero uno tarantino. Nel finale, complice la stanchezza, il Bitonto non riesce più a produrre nulla, e al fischio finale del direttore di gara, il leccese Totaro, è 1-0 per l’Avetrana.

lunedì 18 Settembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:42)

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