A Santo Spirito domani andrà in scena il Medioevo, con l’obiettivo di recuperare storia, memoria e identità. Partirà alle 18.30 la terza edizione del Corteo storico di Argiro, organizzato dalla Proloco di Santo Spirito.
“Non un semplice corteo” precisano le ideatrici e promotrici dell’evento, le professoresse Antonella Musitano e Adele Pulice, ma una rievocazione storica vera e propria attinta scrupolosamente dalle fonti.
La manifestazione è legata infatti ad un fatto storico realmente accaduto nell’anno 1042 nel territorio di Santo Spirito, con protagonista Argiro, figlio di Melo di Bari. A seguito della sconfitta di quest’ultimo, avvenuta a Canne nel 1018 ad opera dei bizantini, Argiro e la madre Maralda vennero fatti prigionieri e portati a Costantinopoli.
Dopo anni di prigionia, Argiro ritorna a Bari desideroso di riconquistare le ricchezze, il prestigio e l’onore del padre Melo, morto in Germania dove si era recato, dopo la sconfitta del 1018, per chiedere aiuto all’imperatore Enrico II.
Argiro si allea con i Normanni e diventa duca di Puglia. Decide quindi di porre l’assedio a Giovinazzo, che è in mano bizantina e per questo ricostruisce il castello saraceno, ormai distrutto, per farne un avamposto militare. Nel 1042 Giovinazzo capitola e torna in mano normanna.
È un fatto di microstoria che fa comprendere le turbolenze e le tensioni dell’epoca, ossia lo scontro più generale tra Normanni e Bizantini.
Sul lungomare di Santo Spirito, in costumi d’epoca, sfileranno circa cento personaggi dei “Figuranti di San Nicola” di Bari, degli sbandieratori e musici “Terra Grumi” di Grumo Appula e degli “Impuratus”, associazione storico culturale di Bitonto.
La regia, anche per la terza edizione, è affidata a Caterina Firinu.