Produrre olio di qualità è Arte. A Palo del Colle, col suo territorio vocato all’olivicoltura, è un’affermazione indiscutibile. Il contenuto di una latta di olio racchiude un mondo di sapori e saperi che si disperde nel corso di secoli, fino a giungere al giorno in cui la dea Minerva, in gara con Poseidone per la titolarità della città di Atene, piantò la sua lancia nella terra e nacque il primo albero di ulivo. Oggi l’olio contenuto in una lattina è certamente di una qualità più alta rispetto a quello che veniva prodotto nella prima metà dell’Ottocento, quando in Puglia giunse Pierre Ravanas a rivoluzionare la produzione dell’olio d’oliva.
Ma nella mostra che verrà inaugurata oggi nella Masseria didattica dell’Oleificio cooperativo Paladino a Palo del Colle, anche la lattina intesa come contenitore di olio sarà in competizione, per palesarsi come forma d’arte.
In questo 2017 che vede trascorsi sessant’anni di vita associativa, il presidente della cooperativa Paladino Domenico Frisone invita i soci e l’intera cittadinanza a visitare la mostra presentata dall’artista bitontino Francesco Sannicandro, già curatore della mostra dal titolo “Bioil” che ricorda il prodotto d’eccellenza Biolio Paladino prodotto in cooperativa.
All’allestimento della mostra hanno partecipato anche Massimo Nardi e Francesca Regina, due artisti che hanno selezionato una settantina di opere di valenti artisti e che sono frutto di ispirazione capaci di elevare l’oggetto contenitore dalla sua funzione ordinaria a espressione d’arte. Olio è Arte celebra l’olio e il suo contenitore, l’umile lattina, che perde il suo significato originario per assumerne uno nuovo, rivestito di arte.
La mostra sarà inaugurata oggi alle 19. Resterò aperta al pubblico fino al 30 luglio nella Masseria didattica dell’Oleificio Paladino.