Politica

Palombaio incontra Abbaticchio e i candidati consiglieri della frazione

Tommaso Cataldi
Comizio di Abbaticchio a Palombaio
Ieri sera il comizio in piazza Milite Ignoto, per tirare le somme degli ultimi cinque anni e lanciare il programma per la prossima amministrazione
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Tappa a Palombaio, ieri sera, per la coalizione a sostegno del candidato sindaco Michele Abbaticchio. Si è parlato di programmi per i prossimi cinque anni di amministrazione, e si sono tirate le somme di quanto è stato realizzato nel lustro che si sta concludendo.

Parola in primis ad alcuni dei numerosi candidati consiglieri palmaristi, in lista per Abbaticchio.

Per Marité Cuonzo (Tra la gente), architetto e funzionario della Regione Puglia, «la politica è un dono e a me hanno dato tanto coloro che hanno lavorato in silenzio, dalla parrocchia al Comitato di Quartiere, realizzando Presepe vivente e Carnevale». «Ma ci sono anche occasioni di rilancio – ha aggiunto grazie al nuovo Pug e a Matera 2019».

Pensiero condiviso da Lisa Nuzzo, consulente ai servizi sociali e Rosaria Labbrino (Bitonto Solidale).

C’è però una nuova politica che si fa avanti, spinta dal basso, come hanno proposto Marida Milo (Iniziativa Democratica) e Giuseppe Toscano (Tra la gente): la prima, amministratrice di un noto pastificio, vorrebbe «inserire figure manageriali a fianco dei politici»</i>; il secondo, presidente del consiglio d’istituto del comprensivo “Don Tonino Bello” e cittadino attivo, pone «l’interesse dei nostri figli al primo posto, combattendo per mantenere l’autonomia scolastica e lavorando nei prossimi anni per l’urbanistica».

Arcangelo Putignano (Tra la gente), studente 18enne, considera importante la «valorizzazione dei prodotti offerti dalla nostra terra, focalizzando l’attenzione anche su famiglie, bambini e anziani in vista di Matera 2019».

«Fondamentali sono stati gli interventi effettuati negli scorsi cinque anni e ci candidiamo per avallarli e rafforzarli, perseguendo il bene della nostra comunità», le parole pronunciate da Paolo Piperis (Riformisti Cattolici Popolari) e Vanda Cipriani (70032 Città in movimento).

Prima di passare la parola al candidato sindaco, è toccato ad Antonio Saracino, presidente del gal Nuovo Fior d’Olivi, introdurlo passando in rassegna i finanziamenti giunti nell’ultimo lustro sul territorio bitontino: «Da un percorso costituito sette anni fa, data di fondazione del gruppo di azione locale, con Abbaticchio dirigente comunale, Bitonto e le sue frazioni hanno usufruito di 11 milioni di euro di fondi comunitari. Forse non si notano ma ne sono testimonianza i tanti b&b e agriturismi sorti anche a Palombaio e Mariotto e che producono un indotto che dà lavoro ad alcuni giovani, grazie anche al coraggio enorme degli imprenditori. È notizia di oggi che, come gal, abbiamo vinto un altro finanziamento dalla Comunità europea, frutto di tanti tavoli di concertazione pubblico privata per far conoscere l’enogastronomia del nostro territorio».

«Abbiamo creato ma ora bisogna alzare l’asticella – la ricetta di Saracino – creando una rete di imprese che intercetti i flussi turistici di tutto il mondo perché finalmente abbiamo strutture ricettive in grado di poter accogliere turisti. Dobbiamo fare tutto ciò per i nostri figli affinché non se ne vadano ma rimangano per far crescere la nostra terra».

«C’è la stessa diffidenza di cinque anni fa – esordisce Michele Abbaticchio notando poca gente in piazza Milite Ignoto ma tanti gruppetti sparsi altrove – ma ciò non mi spaventa perché sono cosciente e fiero di ciò che ho fatto in questi cinque anni per Palombaio e Mariotto. Innanzitutto abbiamo evitato la costruzione di una discarica, autorizzata dalla precedente amministrazione, a ridosso del centro cittadino, facendo ricorso e vincendolo. Oggi c’è la fibra ottica. C’è una scuola in cui i bambini non sono più a contatto con la muffa e una palestra finalmente agibile anche per i disabili: e voglio ricordare che fino a cinque anni fa, i palmaristi avevano accettato di mandare i loro figli in una struttura non idonea</strong>; ma ora le cose sono cambiate! Voi a Palombaio avete accettato la sfida dei Comitati di quartiere, e il primo è nato proprio qui: è sì vero che è una valvola di sfogo per i cittadini ma perché stiamo ancora subendo scelte storiche di cinquant’anni fa. Non c’è problema: io me ne faccio carico ma che non si dica che questa amministrazione non ha voluto bene a Palombaio! I bambini non avevano diritto a giocare: e abbiamo costruito l’area ludica “Pina Vallarelli”, ripristinandola per ben due volte. Non c’era un ufficio di presidenza per poter ottenere l’autonomia scolastica e lo abbiamo fortemente richiesto».

Questo il resoconto 2012-2017. Poi Abbaticchio dà uno sguardo al futuro: «Non faremo solo dossi dissuasivi – i lavori partiranno settimana prossima – ma, dopo aver scelto di pensare in primis alla salute dei bambini, ora ci concentreremo nella sfida a Matera 2019, prima tappa ineludibile di un percorso benessere e salute in cui per la prima volta sono state inserite due frazioni come Palombaio e Mariotto. Tocca al territorio credere in questo progetto, in questo sognoma ciò non mi spaventa perché sono cosciente e nfiero di ciò che ho fatto in questi cinque anni per Palombaio e nMariotto. Innanzitutto abbiamo evitato la costruzione di una discarica, nautorizzata dalla precedente amministrazione, a ridosso del centro ncittadino, facendo ricorso e vincendolo. Oggi c’è la fibra ottica. C’è nuna scuola in cui i bambini non sono più a contatto con la muffa e una npalestra finalmente agibile anche per i disabili: e voglio ricordare chen fino a cinque anni fa, i palmaristi avevano accettato di mandare i loro figli in una struttura non idonea</strong>; ma ora le cose sono cambiate! Voi a Palombaio avete accettato la sfida dei Comitati di quartiere, e il primo è nato proprio qui:n è sì vero che è una valvola di sfogo per i cittadini ma perché stiamo nancora subendo scelte storiche di cinquant’anni fa. Non c’è problema: ion me ne faccio carico ma che non si dica che questa amministrazione non nha voluto bene a Palombaio! I bambini non avevano diritto a giocare: e nabbiamo costruito l’area ludica “Pina Vallarelli”, ripristinandola per nben due volte. Non c’era un ufficio di presidenza per poter ottenere nl’autonomia scolastica e lo abbiamo fortemente richiesto».

E come sempre, Abbaticchio passa al capitolo sicurezza: «C’è lo sportello Pua ma riconosco che mancano Vigili Urbani e i furti nelle campagne sono all’ordine del giorno: sappiate che io chiamerò ancora quotidianamente in Prefettura e non mi tirerò indietro nel prendere ragazzi a rischio, che sono per la strada, ed inserirli nel piano strutturato che stiamo organizzando. Anzi, per tenerli impegnati anche a Palombaio, riqualificheremo il campetto sportivo di Via Sylos con strutture per le famiglie e area videosorvegliata dedicata ai cani».

«Non promettiamo ciò che non possiamo promettere – conclude Abbaticchio – ma costruiremo almeno lo stesso numero di opere pubbliche inaugurate nel primo mandato; rifaremo qualche strada e qualche fogna a rischio allagamento; interverremo sui tanti minori a rischio; accetteremo la sfida turistica delle campagne con progetti che mirano a valorizzare le frazioni».

venerdì 2 Giugno 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:30)

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