Politica

Questione rifiuti, Città Democratica contro l’«approssimazione alle Stelle»

La Redazione
Incontro pubblico con i candidati sindaci a Palombaio
L'associazione della coalizione Abbaticchio "smonta" le dichiarazioni del candidato sindaco Ciminiello in materia ambientale
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“Il nostro impegno sulle tematiche ambientali è vecchio quanto la sua storia. Passa attraverso l’impegno in diverse componenti della società civile (dalle associazioni alla scuola, ai partiti). Chiunque abbia esperienza sa fin troppo bene che le soluzioni immediate, quelle con la bacchetta magica, per capirci, sono pie illusioni. Vogliamo credere nella buona fede degli elettori ma dobbiamo anche metterli in guardia dall’ennesima presa in giro”.

Così Città Democratica in una nota, nella quale entra nel merito della questione rifiuti in campagna elettorale.

“Durante il confronto tra i candidati sindaco a Palombaioconfronto tra i candidati sindaco a Palombaio – scrive Cd – abbiamo sentito che la metanizzazione non è un buon servizio per i cittadini, perché fondata su un combustibile fossile. Fin qui in linea di principio saremmo d’accordo. Ma vallo a dire ai cittadini che l’hanno attesa per anni! Ma peggio, cosa si propone di contro? Una non meglio precisata cogenerazione energetica (combinata aggiungiamo noi) da biomassa e cos’altro? Non si sa. Anzi non si cita. Si cita, per spararla grossa, Brescia e il suo teleriscaldamento. Ma si omette di dire, o di sapere, che Brescia produce energia coi rifiuti, grazie all’inceneritore più grande d’Italia. Bitonto non è Brescia. A Bitonto non c’è il più grande inceneritore d’Italia. A Bitonto non c’è nemmeno lontanamente la prospettiva di averne uno. Un inceneritore della portata di quello che c’è a Brescia – e che consente di tele riscaldare tutta la città e tante altre belle cose che potremmo qui raccontare allo scopo di fare un po’ d’impressione – qui non ha alcuna possibilità di sorgere, almeno per i prossimi anni”.
“L’Europa, l’Italia e la Puglia prosegue la nota di Città Democratica – si sono date delle leggi che vanno nella seguente direzione: riduzione a monte dei rifiuti, raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati, applicazione progressiva di una tariffa pay for bag (paghi per quanto conferisci). In questa direzione va il Piano industriale del nostro Aro, questo il mandato della Sanb, questo il futuro della nostra comunità, chiunque si troverà ad amministrare questa comunità, a meno di ipotizzare un’amministrazione che operi al di fuori della legge”.

“Questo mandato di programma consegniamo nelle mani del candidato sindaco Michele Abbaticchio, convinti di farlo per il bene della città e dell’ambiente. Convinti di farlo con la testa, con la ragione. Si governa con la ragione, né con gli slogan, né con la pancia” conclude Città Democratica.

E poi aggiunge che “il professor Connet, dal Movimento 5 stelle adottato come profeta delle politiche sui rifiuti, è un sostenitore convinto del riciclo totale dei rifiuti. Noi di Città Democratica lo abbiamo incontrato nel dicembre del 2011 a Modugno, in occasione della battaglia (vinta soprattutto grazie al Comitato Pro Ambiente di Modugno) contro l’inceneritore. Quando Ciminiello e i suoi parlano di cogenerazione energetica, dunque, prendendo come esempio il caso di Brescia, dovrebbero innanzitutto spiegare cosa ci fa un inceneritore in un circuito che si chiama non a caso “rifiuti zero”. Se non ci fossero rifiuti, cosa che la strategia rifiuti zero infine auspica, il termovalorizzatore perderebbe il suo combustibile, quindi chiuderebbe. La cogenerazione energetica basata sugli inceneritori è incompatibile con la strategia rifiuti zero che evidentemente i 5 stelle sbandierano senza conoscere a fondo”.

sabato 20 Maggio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:38)

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