Attualità

Più sicuri e meno soli. Per gli anziani fragili di Bitonto e Palo arriva Adamo

Danilo Cappiello
Il kit Adamo
Un kit completo di telesoccorso e assistenza psicologica per garantire un monitoraggio a 360 gradi dei primi 28 utenti
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Fornire un’assistenza sanitaria sempre più tempestiva grazie all’utilizzo della tecnologia, ma soprattutto combattere la solitudine fornendo ai pazienti anziani un servizio di supporto e sostegno psicologico che li aiuti a farli sentire meno soli. Questi gli obiettivi del progetto sperimentale di telesoccorso, teleassistenza e teleconforto dell’ambito sociale Bitonto-Palo del Colle, presentato ieri nella Sala degli Specchi del Palazzo di Città.

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Il progetto, prossimo al via, vedrà coinvolte ventotto persone (venti di Bitonto e otto di Palo del Colle), individuate dai Servizi sociali dei due Comuni in base alla valutazione dei bisogni di assistenza continuativa. Ai beneficiari del servizio sarà consegnato a casa un kit per il monitoraggio a distanza, denominato Adamo e di realizzazione italiana (è il risultato della ricerca di un team multidisciplinare piemontese, formato da ingegneri, informatici, ergonomi, medici e biologi) che comprende un terminale wireless dotato di sim integrato in un orologio dotato di acceleromentro triassiale e microbarometro. Il sistema di telemonitoraggio/teleassistenza per anziani e disabili assicurare un intervento rapido ed efficace in situazioni di emergenza (cadute, assenza prolungata di micromovimenti, condizioni di disagio termico) e migliorare la sicurezza reale e percepita.

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In caso di bisogno segnalato la centrale operativa, attiva 24 ore su 24, valuterà la situazione e allerterà tempestivamente i mezzi di soccorso (118 e forze dell’ordine), i Servizi sociali, il care giver o la rete parentale di riferimento.

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Per ottimizzare la capacità d’intervento ogni utente, al momento dell’installazione del kit, sarà profilato con una scheda che riporterà informazioni di natura anagrafica e familiare, nonché sulle condizioni sanitarie e sociali.

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Ad illustrare le funzioni degli apparecchi è stato il dottor Damiano Minervini presidente della Innotec, società cooperativa di Molfetta specializzata nell’offerta di servizi integrati in ambito socio sanitario. «I nostri tecnici consegneranno agli utenti questi due aparecchi. Qualora il soggetto dovesse accusare malore – ha spiegato potrà scegliere se pigiare il tasto rosso sulla stazione base o il tasto d’emergenza presente sull’orologio. Scegliendo la prima opzione, la stazione base attiverà il sistema viva voce che permetterà all’operatore sanitario quailficato di mettersi in contatto con l'utente per informarsi sul suo stato di salute, in modo da attivare tempestivamente i soccorsi se necessario. Qualora invece l'utente accusi malore improvviso o svenimento, entra in funzione l’orologio che, grazie al sensore d'indossamento, permette di inviare un segnale di emergenza utile ad attivare tempestivamente i soccorsi in caso l'utente non risponda alle chiamate dell’operatore. Una volta terminati gli eventuali interventi di soccorso, viene inviato un report all’ufficio di medicina generale»

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Sempre grazie alla tecnologia, vengono rilevate situazioni di disagio termico che permettono agli operatori di mettere in allerta gli utenti, invitandoli a seguire direttive precise, al fine di evitare il peggio.

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Ma l’assistenza non si limita qui. A disposizone degli utenti ci sarà una squadra di psicologi che settimanalmente si metterà in contatto con loro per captarne e studiarne lo stato emotivo.

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Dei dettagli della sperimentazione ha parlato il funzionario responsabile del’Ufficio di Piano dell'ambito Bitonto-Palo Andrea Foti: «La fase sperimentale avrà la durata di sei mesi, utile per valutare il lavoro svolto e teorizzare una continuazione futura. Il nostro obiettivo era quello di fornire un’assistenza sempre più accurata ad anziani e persone affette da disabilità, e sapere di poterlo fare contando anche su prodotti italiani m'inorgoglisce molto. Mi preme ricordare che agli utenti del servizio non è richiesto alcun contributo. È tutto gratuito, in quanto è stato l’ambito Bitonto-Palo a farsi carico dei costi, finanziati con 20mila euro del Piano sociale di zona».

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«Mi sento di ringraziare tutti quelli che hanno creduto in questo progetto. Molto spesso gli anziani sono la categoria della quale si fa meno fatica a dimenticarsi. Non deve essere così, e con questo servizio sappiamo che possiamo essere a loro disposizione in tutto e per tutto» ha dichiarato il sindaco Michele Abbaticchio, sottolineando che questa nuova misura va and integrare i servizi Adi (Assistenza domiciliare integrata) e Sad (Servizio di assistenza domiciliare) attivati dalla sua amministrazione al termine di una complessa procedura di gara.

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«La più maniacale attenzione a questa fascia di età è un dovere di tutta la comunità» ha rimarcato l'assessora ai Servizi sociali del Comune di Palo del Colle Maria Alberga: «Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è quello di mirare alla creazione di una rete futura. Assistenza fisica a parte, fondamentale e lodevole sarà il lavoro svolto dagli psicologi per battere la piaga della solitudine».

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venerdì 24 Marzo 2017

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:03)

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