Cultura

Un tesoro ritrovato. Ecco gli affreschi restaurati della parrocchia Cristo Re

Mariagrazia Lamonaca
L'affresco di san Francesco restaurato
Ieri la presentazione delle opere d'arte scoperte nel 1972 e riportate all'antico splendore dopo un lavoro di sei mesi
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Presentati ieri nella parrocchia di Cristo Re Universale gli affreschi quattrocenteschi raffiguranti san Francesco d’Assisi e san Bonaventura da Bagnoregio, riportati all'antico splendore dopo un'opera di restauro durata circa sei mesi, con una genesi molto più lontana nel tempo.

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I lavori sono stati portati a termine dai restauratori Francesco Riefolo, Annamaria Riefolo e Vito Basile, con il coordinamento della Soprintendenza archeologica della Città metropolitana di Bari. L'opera è costata circa 13mila euro. Questi affreschi rappresentano ciò che rimane di un ciclo assai più esteso, ma solo le raffigurazioni dei due santi sono giunte sino ai giorni nostri.

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Alla conferenza di presentazione degli affreschi restaurati sono intervenuti l'arcivescovo di Bari Bitonto monsignor Francesco Cacucci, il soprintendente all'archeologia della Città metropolitana di Bari Luigi La Rocca, il  presidente della Fondazione Puglia Antonio Castorani, la direttrice generale della Fondazione Puglia Ada Pizzi, Rosa Lorusso Romito funzionaria della Soprintendenza archeologica di Bari, e due dei restauratori materiali degli affreschi: Vito Basile, esperto di diagnostica dei beni culturali, e Annamaria Riefolo.

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Il parroco don Nicola Cotrone ha sottolineato l'importanza dell'arte e della bellezza: «Questa sera siamo immersi nella bellezza. Papa Paolo VI, a chiusura del Concilio Vaticano II, nel 1965, rivolgendosi agli artisti disse che "il mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione". La bellezza, come la verità, è ciò che alberga nel cuore dell'uomo, è il frutto prezioso che resiste al tempo e unisce le generazioni. Proprio come fece San Francesco d'Assisi, che della bellezza aveva fatto la sua ragione di vita».

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Sull'importanza della bellezza donata dall'arte si è espresso anche monsignor Cacucci: «Credo che questo rappresenti un evento importante, che testimonia una sensibilità nuova. I restauri delle nostre chiese e delle nostre opere artistiche testimoniano la nascita di un rinnovato gusto per la bellezza dell'arte. Dunque questi lavori rappresentano un'educazione alla bellezza, che è molto importante al giorno d'oggi».

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Gli affreschi appena restaurati rappresentano uno dei rarissimi esempi di raffigurazione di san Francesco d'Assisi in Puglia. Furono rinvenuti nel 1972, quando vennero rimosse le due pale d’altare dello scultore Gaspar Hovic. In particolare era nascosto il dipinto raffigurante san Bonaventura, che adesso è invece totalmente visibile.

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L'invito ai bitontini, e non solo, è quello di recarsi nella chiesa della parrocchia di Cristo Re, alle spalle dell'ex ospedale, per poter ammirare questi splendidi dipinti.

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mercoledì 26 Ottobre 2016

(modifica il 29 Giugno 2022, 1:07)

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peccato
peccato
7 anni fa

come fai un’istituzione religiosa non riesce più a fare il catechismo?