I Grifoni bitontini chiudono l’anno solare con la consapevolezza di avere potenzialità alla pari, se non superiori, a quelle delle compagini d’alta classifica; e la prestazione offerta per almeno un’ora di gioco nel plumbeo pomeriggio domenicale del “N. Rossiello” ne è stata l’ulteriore dimostrazione.
Con una squadra giocoforza rimaneggiata, mister Scarano deve fare a meno dello squalificato Cambione, di Di Monte e Dattoma non disponibili e Saracino acciaccato, schiera gli esordienti Migliore (in seconda linea) e Rucci come ala chiusa. Stavolta ci sono Shala, il ritrovato Castro a gestire le giocate e Domenico Marcario a dare peso e spinta nel pacchetto degli avanti.
Dopo una prima fase di studio, il Bitonto si affaccia subito in avanti grazie anche alle numerose giocate per vie verticali e su una punizione guadagnata ha subito l’occasione per sbloccare il risultato con un calcio di Castro che però non centra i pali.
Al 14’ la tenacia dell’Omnia paga, infatti passa in vantaggio con il solito Luiso, abile a trovare un varco nella difesa avversaria e ad infilarsi dopo aver ricevuto palla da una mischia ordinata. Desantis realizza con freddezza da posizione defilata.
La risposta dei Cussini non tarda ad arrivare e risulta veemente. Al 18’ vanno in meta con l’ala Ricciato dopo una veloce trasmissione di palla per vie orizzontali; i Nostri non mollano, dimostrano superiorità in mischia ma poca lucidità nelle prese al volo, sbavature da non concedere ad una squadra come il Lecce che capisce di non poter sfondare ed inizia a calciare up n’ under e calci di spostamento che colgono in fallo i Grifoni. I salentini ne approfittano duplicando con Manta al 25’ dopo numerosi cambi di fronte in attacco e triplicano con Raco dopo una veloce battuta nei 5 metri.
I bitontini reagiscono subito e realizzano con Desantis una punizione che riporta il risultato sul 10-19 e al 30’ vanno in meta ancora con la terza-centro Luiso che schiaccia in meta dopo una moule avanzante. La poca lucidità difensiva dei locali però, mette in risalto l’ordinata manovra dei leccesi che a tempo scaduto realizzano la meta-bonus con Quarta.
Il secondo tempo ricomincia in costante equilibrio ma dopo dieci minuti di gioco viene ammonito Marcario Marco dal sig. Betto per placcaggio scorretto nei propri 5 metri e da lì il flanker giallonero Grasso finalizza dopo una fitta trama di gioco.
La stanchezza inizia ad affiorare per entrambe le squadre e su una palla persa in attacco dai trequarti di casa, l’estremo ospite raccoglie nella propria area di meta e calcia verso la metà campo facendo ripartire il proprio giocatore, inseguito da Luiso che raggiunto il giocatore in velocità riesce a placcarlo ma in maniera irregolare poiché lo stesso con un calcetto in avanti si era sbarazzato dell’ovale: meta tecnica e ammonizione per il n°8 bitontino. Il match prosegue con il Cus sempre pungente in fase d’attacco e con l’Omnia che, con l’ingresso di Modugno per Rucci e Crudele per Shala, si rivitalizza da quei venti minuti di trincea mettendo la testa nella ventidue avversaria ma solo la difesa disperata dei salentini, prima su Cardone e poi su Luiso, non consente ai Nostri una terza meta più che meritata vista la prestazione complessiva. 40 a 15 il risultato finale con un computo di 6 mete a 2 per il Cus Lecce.
È anche nelle sconfitte che vanno trovati dei riscontri positivi: uno su tutti la forza e la compattezza della prima linea che nelle ruck ha prevalso per tutto il girone d’andata sui diretti concorrenti, ha mangiato metri su metri nelle moule avanzanti, finalizzando la maggior parte delle azioni offensive.
Un plauso va fatto anche all’ottima prestazione del direttore di gara che ha saputo condurre la sfida in maniera equilibrata portandola sino al termine verso i binari della correttezza come sempre ci insegna il gioco della palla ovale.
Ora il campionato si ferma per la sosta natalizia. Il prossimo incontro sarà in data 13 gennaio sempre tra le mura amiche del Polisportivo “N. Rossiello”contro il Matera Rugby.