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Krav Maga, una disciplina in forte ascesa

Nicolangelo Biscardi
Accademia Nazionale Self-Defense
L'"A.S.D. Il Punto Sportivo" ci ha raccontato i successi di questa particolare tecnica di difesa
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Continua a mietere preziosi successi e prestigiosi riconoscimenti il centro sportivo “A.S.D. Il Punto sportivo” di via Carlo Rosa.

Nello scorso giugno abbiamo già parlato di questo centro sportivo per aver portato a Bitonto il Krav Maga, una tecnica di difesa che nasce in Israele per combattere il terrorismo, con l‘obiettivo di eliminare il nemico in tempi rapidi, colpendo occhi, naso, gola e genitali, e che poi successivamente è stato esteso ai civili come tecnica da strada di difesa antistupro, antirapina ed antiaggressione, efficace e semplice da applicare.

A distanza di sei mesi circa, abbiamo incontrato nuovamente il Presidente dell’ “A.S.D. Il Punto sportivo”, Pasquale Noviello, ed il maestro di Krav Maga, Gioacchino Tempesta, che ci hanno raccontato i successi e le novità di questi ultimi tempi.
«C’è stato un importante passaggio da Federazione Italiana Krav Maga ad Accademia Nazionale Self Defense – Krav Maga KAPAP – ci ha annunciato il maestro Gioacchino Tempesta A Bitonto, il numero di iscritti è aumentato, perché siamo passati da undici a trenta, così da dover mettere su un secondo corso: uno, il livello avanzato, per i ragazzi che frequentano da tempo il corso, ogni martedì e giovedì dalle 20.30 alle 22; ed un secondo, il livello base, per tutti i nuovi iscritti, sempre il martedì ed il giovedì, dalle 19 alle 20.30».

«Il passaggio da Federazione ad Accademia – ha continuato Tempesta – è avvenuto da circa una settimana, in concomitanza con lo stage nazionale a Roma del 7-8-9 Dicembre scorsi, al quale hanno partecipato i nostri ragazzi del corso di Bitonto, per l’apertura ufficiale dell’anno sportivo 2012-2013, alla presenza del maestro israeliano Moshe Katz e del docente federale dell’accademia, Roberto Rovelli».

«Nell’occasione dello stage romano, i responsabili federali hanno potuto verificare il livello di preparazione dei nostri ragazzi – ha sottolineato il Presidente Pasquale Noviello In particolare, due di loro, Gaudio Ventafridda ed Ezio Amendolagine, sono passati sul campo ad una cintura superiore, da arancio a verde. Questo è un importante riconoscimento per noi, segno della professionalità dei ragazzi e del maestro Tempesta, responsabile del corso di Bitonto, anche lui promosso ad un livello superiore, ad un passo da quello master. Ed è grazie proprio alla professionalità di Tempesta che oggi siamo passati da Federazione ad Accademia».

I due ragazzi premiati non hanno potuto far altro che esprimere la loro soddisfazione e voglia di continuare su questa strada. «Sono tecniche di facile apprendimento, semplici e molto utili per sapere come difendersi – hanno spiegato Ventafridda e Amendolagine – Fa sempre comodo sapere come comportarsi e difendersi, anche perché così hai maggior sicurezza in te stesso. Consigliamo il Krav Maga a tutti, soprattutto a donne e bambini, perché le mosse non richiedono forza ma soprattutto tecnica».

«Non posso che essere soddisfatto del lavoro e dell’entusiasmo dei ragazzi nel partecipare a questa attività e nel riconoscimento che gli stessi hanno nei confronti del loro maestro – ha aggiunto Noviello – Il desiderio, il progetto è di crescere sempre più, visto che stiamo diventando un vero e proprio punto di riferimento regionale, essendo l’unica Accademia in tutta la Puglia».

Il Presidente Pasquale Noviello, inoltre, ha annunciato un grande evento di dimostrazione di Krav Maga, previsto per fine Marzo – inizio Aprile, organizzato con ogni probabilità all’interno della palestra della scuola media Rutigliano. Un grande appuntamento per far conoscere a tutti questa pratica di difesa, con la partecipazione di numerosi maestri provenienti da altre realtà italiane del Krav Maga. L’iniziativa nasce anche grazie al prezioso contributo dell’Assessore allo Sport, Domenico Nacci, che subito si è reso disponibile per organizzare l’evento, mostrando il suo interesse, ancora una volta, per le varie realtà sportive minori della città.

La conclusione è affidata al maestro Tempesta. «La formazione fisica e mentale è totalmente diversa da quella di attività come le arti marziali. Il nostro non è uno sport da competizione o di combattimento, non c’è nulla da vincere, non ci sono medaglie da appendere al petto. Noi dobbiamo fare di tutto per difenderci e scappare dal pericolo, la nostra è solo difesa personale, che viene pur sempre dopo qualsiasi tentativo per evitare le colluttazioni».
 

sabato 15 Dicembre 2012

(modifica il 29 Giugno 2022, 10:30)

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